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Redazionale


di Maura Mollo
07/12/2007 - Abbiamo rischiato di perdere… i treni. Circa due settimane fa, la popolazione calabrese (e non solo, a dire il vero) ha tremato per l’infausta notizia che aleggiava sulla soppressione di due eurostar e quattro intercity, ovvero di ben sei corse fra Calabria e Centro Nord. Trenitalia infatti, trovandosi costretta dai magri bilanci a far qualcosa per riprendersi economicamente, aveva pensato bene di escludere i passeggeri meridionali dal proprio circuito. O quanto meno di rendere ancora più disagiati i cosiddetti “viaggi della speranza”.
Perché, almeno da queste parti, ad esempio prendere un eurostar Reggio/Roma non ha mai voluto dire che in sei ore circa il viaggio finisce. Al contrario, Trenitalia al sud offre la possibilità di viaggiare spendendo poco, perché inesorabilmente i treni fanno ritardi cronici, che se da un lato fanno stizzire e imprecare contro la tecnologia, dall’altro permettono di chiedere il rimborso.
In un momento in cui, dal punto di vista dei trasporti la A3 è sotto lavori forzati, provocando disagi e ritardi non indifferenti; i collegamenti via mare rasentano la comicità grottesca; i voli (almeno da Reggio) costano quanto uno stipendio e sono pochi; il trasporto ferroviario rappresentava l’unica via di ingresso e di uscita per quella che a tutti gli effetti può essere considerata un’isola senza mare: Reggio Calabria.
Eppure, la lunga agonia imposta ai cittadini calabresi che ormai si vedevano tagliati fuori dal resto del mondo civilizzato, sembra sia terminata. Il ministro Alessandro Bianchi infatti, impegnato ancora una volta nel sostenere le ragioni d’essere di quella che è la sua seconda “patria”, ha combattuto e (pare) vinto la battaglia contro la soppressione dei treni a media e lunga percorrenza.
E così il 4 dicembre, un comunicato del ministero dei trasporti, recita: “Il prossimo orario di Ferrovie dello Stato, in vigore dal 9 dicembre 2007, confermerà sostanzialmente i livelli di servizi e di produzione dell’orario attuale, pari a circa 80 milioni di treni/km annui sulla Media e Lunga Percorrenza… Questo risultato, ottenuto grazie al costante impegno del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, sostenuto dal Presidente delle Ferrovie dello Stato Innocenzo Cipolletta e dall’Amministratore Delegato Mauro Moretti, ha trovato il consenso di tutta la maggioranza di Governo. Questa azione corale ha portato a garantire circa 10 milioni di treni/Km all’anno che alcune indiscrezioni dei giorni scorsi davano in procinto di essere soppressi.”
Sembra che a volte i miracoli avvengano. Sarà perché natale si avvicina?
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