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Redazionale


di Maura Mollo
13/11/2007 - Da quando il Piano Generale dei Trasporti e della Logistica approvato nel 2001, ha cominciato a vacillare perché inconcludente, si è ritenuto necessario elaborare un nuovo piano che riesaminasse anche quei punti ormai trasformati del vecchio piano: 1) le modificazioni recenti riguardo la mobilità internazionale; 2) il progressivo aggravarsi dei problemi del trasporto pubblico locale; 3) una spiccata sensibilità nei confronti della questione trasporti.
Negli ultimi anni infatti, i cambiamenti politici e sociali (ad esempio: lo sconvolgimento dovuto all’11 settembre; la rinnovata centralità del Mediterraneo; ecc) hanno restituito importanza al tema generale del trasporto italiano, ponendo nuovi quesiti, nuove offerte e nuove domande.
Parola d’ordine del nuovo piano sarà “integrazione”. Essendo ormai l’Europa, una realtà concreta, l’Italia non può esimersi dall’organizzarsi all’interno di questo contesto globale. Conciliando il tutto con la politica territoriale pur considerando le sue esistenti diverse componenti: insediativa, ambientale, paesaggistica.
A questo si aggiunga l’espansione della coscienza ambientalista, culminata nella sottoscrizione del protocollo di Kyoto, cui anche l’Italia fa riferimento dal 1997.
Altro punto chiave del nuovo piano di mobilità sarà l’adeguamento delle infrastrutture e dei servizi, al momento scadenti o fatiscenti che assillano e determinano l’arretratezza del Mezzogiorno peninsulare, rispetto al resto del paese.
Su queste basi, il nuovo piano della mobilità (che rimane un work in progress) è stato affrontato, giovedì 8 novembre, dal Ministro dei Trasporti Bianchi, che lo ha presentato presso l’Università degli Studi Roma Tre, attraverso la presentazione delle Linee guida.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Conferenza Internazionale sulla Sicurezza stradale organizzata dall’Università Roma Tre, che ha avuto inizio mercoledì pomeriggio alla presenza dello stesso Ministro Bianchi.
Alla presentazione hanno partecipato i Ministri Rosy Bindi e Giulio Santagata, il Vice Ministro Cesare De Piccoli, il Presidente della Commissione Trasporti della Camera Michele Meta e numerosi altri rappresentanti delle istituzioni e operatori del settore.
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