Percorsi diversi, stesso cammino
Percorsi diversi, stesso cammino
di Katia Colica

25/05/2007 - Cento anni di cammino, di scarpe rotte, di occhi impauriti eppure, carichi di sfida. Nella mostra fotografica “migrAzioni - Un sogno lungo un secolo” dedicata ai migranti, si snoda un viaggio incrociato tra le speranze antiche vissute dai nostri padri e quelle più vicine a noi, che vediamo ogni giorno dentro le mani tese dei bambini all’incrocio dei semafori, o addosso alle fragili spalle delle donne dell’est, impolverate sui bordi delle strade, ma così dignitose nel loro incedere.
Le foto della Fondazione Paolo Cresci (che in 25 anni ha raccolto 11.000 immagini e documenti) di Lucca e dalla Fondazione Napoli Novantanove, sono state esposte nella sede della Caritas Diocesana di Lamezia Terme. E proprio in questa sede è attivo un servizio di Agenzia di mediazione culturale destinato alle persone immigrate, che offre una serie di servizi speciali di supporto agli stranieri e gestisce una rete di solidarietà che si pone l’obiettivo di semplificare le relazioni umane nel rispetto delle diversità sia culturali che religiose.
L’evento fa parte del progetto “Pane e Denti (possibilità e strumenti)”, cofinanziato da Fondo Sociale Europeo, e si propone di testimoniare attraverso le fotografie di persone appartenenti a epoche, nazioni e culture diverse, un pezzo di storia scomoda e difficile. E scorrendo le immagini, è forte la sensazione che quei cento anni di cammino si possano sintetizzare all’interno di una sconfinata fiducia nel mondo.
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