Chagall delle meraviglie
Chagall delle meraviglie
di Enrica Tancioni

14/05/2007 - La pittura come poesia. Questa la parola d’ordine dell’arte di Marc Chagall, pittore russo vissuto tra la Francia, Russia e Stati Uniti.
Il pittore rappresenta il trait-d’union della cultura Ebrea e i movimenti d’avanguardia del XX secolo, tra la tradizione russa, caratterizzata dal demone della Rivoluzione Sovietica, e la tradizione Occidentale, che fa dell’antisemitismo la propria ragion d’essere.
Nato e cresciuto in Russia a Vitebsk vive un’esistenza fatta di amore e sensibilità, quegli elementi che caratterizzeranno la sua pittura. Proprio nella campagna sovietica l’artista crea immagini sognanti in cui il villaggio natale viene arricchito di personaggi volanti e violinisti solitari.
Nel 1914, dopo anni trascorsi nella Parigi di Modigliani e Apollinaire, ritorna nella nazione natia, dove riscopre le proprie origini. Ecco allora che prendono vita immagini e quadri ricchi di forza ed ottimismo. I colori sono accesi tanto da veicolare energia e voglia di vivere. In questo periodo, infatti, l’artista rimane influenzato dal Cubismo, dalla pittura Fauves e dal surrealismo. Trasfigura le immagini in favore di una visione onirica, in cui ogni singolo elemento si carica di forti significati.
Appartiene a questo periodo La Passeggiata, dove dallo sfondo romantico color smeraldo spiccano due figure: Chagall e Bella, che sta per spiccare il volo. L’amore è il vero protagonista del dipinto, quell’amore tanto gioioso e felice che fa innalzare cuori ed anime. Mentre il primo piano è occupato da un bicchiere di vino, usato per brindare al miracolo dell’amore.
Nel 1923 il pittore torna a Parigi dove la sua tavolozza si riempie di colori. Chagall infatti crea opere indimenticabili, in cui animali, paesaggi selvaggi e creature fantastiche si fondono per dare vita ad un vortice di emozioni che colpisce il subconscio. L’artista inoltre esplora la propria religiosità, tanto da iniziare La caduta dell’Angelo, un dipinto sofferto terminato solo nel 1947. Gli orrori della Prima Guerra Mondiale sono presenti, lo sfondo è scuro. La solitudine regna sovrana, mentre una figura rossa sta per schiantarsi al suolo. E’ un angelo caduto sulla terra per punir l’intera umanità. Almeno in apparenza.
Intanto si avvicina il secondo conflitto mondiale, l’antisemitismo inizia a mietere vittime. Chagall è costretto a fuggire negli Stati Uniti, dove però la serenità non accenna a tornare. Inizia così uno dei periodi più oscuri della vita dell’artista, che sviluppa il tema dell’Ebreo errante, una figura presente nelle Sacre Scritture. Chagall tuttavia riesce ad attualizzare questo motivo, che si impregna di un argomento a lui contemporaneo: la persecuzione. Dinanzi gli orrori della lotta antisemita, l’artista tenta di riportare alla luce i momenti felici dell’infanzia. Ecco allora che le sue tele si popolano di figure fantastiche, di innamorati tra le nuvole e violinisti che diffondono la propria musica. Il colore è materico, palpabile proprio come il terrore cieco per una Guerra ingiusta, che sta per scoppiare. Nel 1948 alla fine del conflitto Chagall rientra vedovo in Francia, dove continua a dipingere. Il motivo prediletto rimane sempre quello amoroso che diventa protagonista di quasi tutte le tele. I fiori invadono lo spazio del quadro, i colori diventano accesi e materici: devono esprimere il dolore della guerra. Ne La Bastiglia l’autore rappresenta Parigi dentro il ventre di una mucca, mentre Bella, trasformatasi in una stella, veglia serena sulla città. In questo periodo Chagall crea molte opere che rimandano alla religione, una religione rivista e reinterpretata alla luce di una vita fatta di sofferenze, quelle sofferenze alleviate dal profondo amore per la vita.
Chagall ha combattuto l’odio e la sofferenza con amore e tolleranza, ha abbattuto la paura atavica per il diverso mediante il proprio spirito, uno spirito fatto di poesia e dolcezza.

Chagall delle meraviglie, Roma. Complesso del Vittoriano,Via San Pietro in Carcere, Fori Imperiali
Info: museovittoriano@tiscali.it
Orari: lunedì-giovedì 9.30-19.30; venerdì-sabato 9.30-23.30; domenica 9.30-20.30
Ingresso: 10 euro; ridotto 7.50 euro
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