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Redazionale


di Maura Mollo
23/04/2007 - Un muggito, un belato, un raglio, un nitrito, un grugnito. Ecco la fattoria degli animali. Invece no. Al limite è la trattoria degli animali. Esordisce così, tra versi e mimica, lo spettacolo della compagnia "teatrino del Rifo" di Udine. Un escamotage grossolano (un dito pieno d'iniziativa) dà il via a un dialogo serrato e dissacrante tra i due protagonisti di Fottuti (Giorgio Monte e Manuel Buttus). Ma di volgare non c'è nulla. Tutt'altro. L'irriverenza fa da sfondo a una denuncia sulle condizioni dei teatranti. E attraverso sapienti e godibili giochi di parole si dipana una storia che elargisce sorrisi ma colpisce come un colpo di pistola. Tra scioperi organizzati e provocazioni geniali, l'ironia diventa amara quando attraverso i propri complessi d'inferiorità, gli attori svelano il vuoto che li deprime.
Tutto questo senza mai far smettere di ridere.
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