27/11/2017: Catanzaro – Torna l’acqua nelle scuole, domani tutti sui bianchi 27/11/2017: Catanzaro ricorda il dottor Zimatore, padre nobile dell’ospedale Pugliese 27/11/2017: Trenta, chiude ufficio postale per lavori infrastrutturale 27/11/2017: “Racconti e desideri storie di sogni e realtà”: dalle parole alle emozioni 27/11/2017: Racconti e desideri storie di sogni e realtà”: dalle parole alle emozioni 27/11/2017: Cosenza – Inaugurati i Mercatini di Natale in piazza Bilotti 27/11/2017: Reggio Calabria – Guarneri con le “Maschere” fa rivivere la magia di Pirandello
Redazionale


di Mimma Giordano
23/04/2007 - Una metropoli vuota, il silenzio inquietante delle strade abbandonate. Per contrasto, il ronzio confuso dei monitor televisivi in un interno domestico. Queste immagini da "day after" fanno da sfondo a "Broadcast", cortometraggio scritto e diretto da Laura Chiossone che segna l'esordio cinematografico della showgirl Paola Barale. Nei dieci minuti di duro attacco al mondo mediatico, la vita si è "semplicemente" trasferita nel piccolo schermo, plastificata e globalizzata, senza più identità, senza rughe, senza cedimenti. Rimane una sola superstite, devastata dal virus che ha trasformato l'umanità in pura immagine catodica. In uno stato delirante attende la fine inesorabile, mentre il corpo si consuma nella ricerca inutile delle ragioni del contagio. Una voce rassicura "Stai tranquilla, andrà tutto bene", la morte è solo un passaggio. La risurrezione è assicurata sul piccolo schermo. Gli occhi pesti, un rivolo di sangue che scende dalle labbra, il ghigno demoniaco disegnato sul volto, è così che la giovane regista ha voluto Paola Barale, lontanissima dalla sua immagine nazional-popolare, per raccontare la deriva di una società disturbata e sottoposta al controllo di un regime invisibile. "Questo corto fa parte di un percorso di ricerca e sperimentazione. Mi sono voluta misurare con un ruolo difficile in una storia crudele" ha spiegato la showgirl, che in "Broadcast" ha dato prova di interessanti capacità interpretative. Quanto alla critica al mondo della televisione la neo attrice ha aggiunto " Condivido il messaggio, per quanto forte possa risultare. Non rinnego il mio passato professionale, semplicemente è bene ricordare che esiste qualcosa di molto più importante dell'immagine".
Ultimi articoli pubblicati
Rubriche