Heil Pepy´s!
di Maura

17/04/2007 - Il locale si presenta molto bene, sia fuori con i suoi due gazebo, che dentro con una piccola sala ben attrezzata. Il lato affascinante del Pepy's finisce qui.
Fuori i tavolini di plastica, che contengono al massimo 8 persone, sono divisi da pannelli di plastica trasparente, a eccezione di due tavoli che sono separati dalla base di un ombrellone da veranda e da una enorme pompa di calore. Se si è in 10, due mangeranno da soli.
Il servizio, in mano a giovani ragazze dell'est, sembra la parodia di un film sui nazisti con relativi prigionieri: non un sorriso ma parole secche e aspre che ricordano più soldati della Gestapo, che non delle cordiali cameriere. Se chiedi la cosa sbagliata non solo non ti arriverà mai, ma la bionda Kapo ti guarderà in malo modo cercando di insinuarti i più spregevoli sensi di colpa: "Ma io volevo una pizza con sopra lo speck, non una pizza e un piattino di speck!"
Alcuni dei piatti elencati nel menù non esistono. La pizza arriva cruda (se poi aspetti il piattino di speck diventa anche fredda). Le bevande in lattina lasciano perplessi. Da quando la coca cola non fa più schiuma quando si versa? La birra alla spina tende a finire in prima serata, ma con un po' di pazienza arriverà. I prezzi sono contenuti. Con poco più di 10 euro mangi e bevi. Almeno questo. Nessuno pagherebbe una cifra superiore per mangiare male e sentirsi peggio.
Un consiglio: se volete mangiare una buona pizza, cominciate a impastarla. E se diventate bravi pizzaioli, confidate il vostro segreto al Pepy's. Gli stomaci reggini ve ne saranno grati.
Commenti degli utenti
Nessun commento rilasciato.