quiSpot:
rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Lavoro
In Calabria occupate il 30,8% delle donne
E’ quanto si evince da alcuni dati che sono stati diffusi dall’Inail nell’approssimarsi della festa dell’8 marzo
CATANZARO. “In Calabria le donne occupate tra i 15 ed i 64 anni risultano essere il 30,8% e ci si colloca al quinto posto nella graduatoria regionale dei tassi di disoccupazione di genere; preoccupanti le province di Crotone e Catanzaro che presentano una percentuale rispettivamente del 18,4% e del 17,3%. La Calabria è, inoltre, la quarta regione per incidenza femminile straniera; ben il 55,3% sono le donne di altre nazionalità, prevalentemente rumena, che operano nel mondo del lavoro calabrese”. I dati sono stati diffusi dall’Inail, nell’approssimarsi della festa dell’8 marzo. “Nel mondo del lavoro al femminile - è scritto in una nota - in Calabria si sono registrati 2811 casi di infortunio, sulla provincia di Catanzaro 825, su Cosenza 954, su Crotone 165, su Reggio Calabria 635 ed infine su Vibo Valentia 232. Tra le donne lavoratrici molte sono anche coloro che o per scelta o per necessità dedicano i loro sforzi ed il loro impegno alla famiglia e magari hanno vissuto il dolore di un infortunio sul lavoro. Rispetto a costoro va riconosciuto che le prestazioni erogate dall’Istituto possono e debbono essere tempestive e l’impegno per il futuro può, anzi deve, essere quello di far fronte comune perchè il legislatore possa garantire un riconoscimento sempre più soddisfacente. Il tema dell’occupazione di genere e delle problematiche ad esso collegate è comunque molto caro all’Istituto che ha al suo interno un Comitato per le pari opportunità molto attivo ed operoso che ha consentito all’Inail di ottenere un riconoscimento come P.A. innovativa in tale ambito al Forum della PA 2009. Di recente, inoltre, la sede di Crotone ha sottoscritto un importante protocollo di intesa - si fa rilevare - con la consigliera delle pari opportunità della medesima provincia per promuovere azioni positive in materia di sicurezza suoi luoghi di lavoro”.