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rassegna stampa calabrese
Fonte: Calabria Notizie
Data: 11/02/2010
Autore:
Calabria Notizie
Chiudono nel silenzio i corsi universitari
Provincia: Crotone
Comune: Crotone
Argomento: Università
Chiudono nel silenzio i corsi universitari

Giuseppe Ferragina: «Sono a rischio anche infermieristica e ingegneria logistica»

CROTONE – Chiudono nel silenzio i corsi universitari attivati negli anni scorsi in città sia dall’Unical di Cosenza che dall’Università di Catanzaro. Questo l’allarme lanciato dalla Consulta comunale dei giovani che per stasera ha chiamato a raccolta nella sala consiliare le istituzioni locali ed anche rappresentanti del mondo accademico. La preoccupazione è grande e si vuole che tutti contribuiscono a scongiurare la chiusura del polo universitario.

L’obiettivo è quello di ragionare insieme su come scongiurare l’ipotesi della chiusura sia dei corsi di infermieristica che di ingegneria logistica.

Il presidente della Consulta comunale dei giovani Giuseppe Ferraggina è preoccupato: «Si sta concretamente palesando – spiega – la possibilità di una definitiva rottura tra le due università calabresi e la città di Crotone».

Ferraggina ripercorre tutta la decennale storia dei corsi universitari in città e ricorda che l’Università di Catanzaro aveva attivato quattro corsi di laurea: infermieristica fisioterapia, tecnico della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro e tecnico della riabilitazione neuropsichiatrica.

Dopo qualche anno dei corsi è rimasto attivo solo infermieristica ed infine lo scorso anno non è stato bandito il concorso per accedere neanche al corso di laurea di infermieristica.

«Il polo di Crotone – spiega Ferraggina – ha oltre 200 immatricolati e non vi è alcun indebitamento anzi ci preme sottolineare che tutti i professionisti all’interno dell’ospedale rispondono ad un avviso pubblico dell’università insegnando a costo zero».

«Chiudere un polo – aggiunge il presidente della Consulta comunale dei giovani – dal quale potrebbero laurearsi 70 ragazzi all’anno in questo momento ci sembra una follia considerando (dati Istat ) che le lauree triennali a stampo sanitario raggiungono livelli altissimi di occupazione (addirittura il 98,4% tra infermieri e ostetriche)».

Ferraggina ricorda inoltre che sin dal 1998 è stato attivato in città un polo didatticodell’Università della Calabria con il corso di diploma universitario in ingegneria logistica e della produzione, e finanziato dalle istituzioni locali. Nell’anno successivo è approdata a Crotone anche la facoltà di scienze politiche dell’Unical con il corso di scienze del servizio sociale. «Entrambi i corsi di laurea – sottolinea Ferraggina – hanno immatricolato, fin ora quasi 1000 studenti».

Ferraggina spiega che nel 2003 si è costituito il Consorzio universitario di Crotone con soci fondatori Regione, Provincia e Comune. «Un consorzio – osserva – nato per promuovere l’università, partendo teoricamente dall’esistente, vale a dire dai corsi di laurea di ingegneria gestionale e scienze del servizio sociale. Ma questi corsi spariscono dallo statuto e, con essi, ogni vincolo e/o responsabilità economica».

«ll polo dell’Unical – continua Ferraggina – mostra un’incessante dinamicità sul versante delle idee e del sapere ma è lasciato senza quattrini. I problemi sono anche logistici. Gli studenti dell’Unical sono rimasti desolatamente abbandonati nella struttura di Tufolo, e proprio il permanere in quella struttura che pregiudica anche la piena utilizzazione di ben 18 ricercatori (9 per ogni facoltà) che il ministero ha assegnato alla città di Crotone. Fino ad arrivare ad oggi, momento critico anche per il polo distaccato di Unical. Infatti nello scorso anno è stata fatta scadere la convenzione che c’era e con essa tutti i diritti al rinnovo immediato della stessa»

Di questi temi alle 18 nella sala consiliare del palazzo comunale si discuterà in una conferenza dal tema “Università a Crotone: quale futuro?”. L’incontro sarà moderato dal presidente della Consulta comunale dei giovani Giuseppe Ferraggina.

Sono previsti gli interventi del sindaco Peppino Vallone, del presidente della Provincia Stano Zurlo, dell’assessore comunale alla cultura Silvano Cavarretta, dell’assessore provinciale all’ università Gianluca Marino, del direttore generale dell’ Asp Domenico Scuteri, del docente Unical Pietro Fantozzi, del presidente dell’Ipasvi Crotone Piero Vrenna.

(g. g.)