LAMEZIA TERME – Un cambiamento prospettico, uno sguardo autonomo e diverso su uno dei racconti più emblematici del Novecento, “La metamorfosi” di Franz Kafka. Uno sguardo defilato, dal basso, che mette al centro della scena il personaggio marginale di Anna, assumendola come punto di osservazione per l’intera vicenda.
Si tratta, sottolinea il regista Ugo Chiti, “di una scelta prospettica che rimarca un aspetto portante della metamorfosi: l’ estrema ovvietà quotidiana che si respira in casa Samsa come la studiata comicità involontaria che spesso illumina i personaggi evidenziandone il tragico”.
Nel racconto di Kafka Anna è l’anziana vedova che la famiglia Samsa assume come donna tutto fare dopo quanto accaduto a Gregor. La donna, inizialmente allontanata, quasi esclusa dal dramma familiare, viene poi coinvolta fino ad assumerne tutto il peso e le responsabilità. Anna si presenta come un donnetta loquace e inopportuna, ma presto lascia intravedere un cuore ruvido e semplice capace di relazionarsi con tutti i personaggi di casa Samsa.
Anna si muove, in parte, parallelamente alle dinamiche conosciute della vicenda, in parte attivando le scene assenti del racconto o quelle appena percepite da Gregorio attraverso la porta chiusa della camera. Anna con la sua tenera, riduttiva visione del vivere è uno sguardo disincantato, che accompagna la tragedia di ogni diversità, come la condizione estrema del vivere accanto al dolore.
Giovedì 18 e venerdì 19 febbraio
TEATRO COMUNALE POLITEAMA – LAMEZIA TERME
Tiziana Bagnato
Responsabile Rapporti con la Stampa
Teatro Politeama Stagione di Prosa 2009.2010