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rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Meteo
Frane e tante strade chiuse. In Calabria è ancora emergenza
Maltempo/ Nel Cosentino e nel Vibonese le situazioni più gravi
CATANZARO. Frane, smottamenti, esondazioni, evacuazioni e circolazione stradale in tilt: è emergenza in Calabria dopo giorni di pioggia incessante. Cosentino, vibonese e catanzarese le zone più colpite dall’ondata di maltempo, che ha lasciato sul terreno danni ingenti. Hanno dovuto lasciare le loro case, per la minaccia di smottamenti alcune famiglie a Mendicino e a Gimigliano, mentre proprio alle porte del capoluogo di regione, a Germaneto, i tecnici del Comune e della Protezione civile stanno valutando la necessità di procedere allo sgombero di altre 30 famiglie da alcune abitazioni minacciate da un nuovo fronte franoso che ha già reso impraticabile una strada. Ad Acri e Castiglione Cosentino, in provincia di Cosenza, i vigili del fuoco hanno raggiunto alcune abitazioni isolate a causa di smottamenti che hanno ostruito le strade, mentre a Bisignano è in pericolo il Santuario dedicato a Sant’Umile la cui chiesa è stata dichiarata inagibile. Il bollettino delle frane è aggiornato ormai di ora in ora. Nella sola provincia di Cosenza se ne contano ormai 180 con l’interessamento di 27 arterie tra provinciali ed ex statali completamente “off-limits”. A pagare lo scotto maggiore è la fascia che va da Aiello Calabro a Roggiano Gravina. Difficoltà anche per il Basso Ionio con interruzioni a Campana, Pietrapaola, Paludi. Nell’hinterland cosentino il discorso non cambia a Castiglione Cosentino, Zumpano, Rovito e San Pietro in Guarano. Nel catanzarese, dove la ricognizione è in corso, il transito è bloccato sulle provinciali a Tiriolo, Gimigliano per i problemi di stabilità del ponte sul fiume Corace, Soveria Simeri e Guardavalle nella zona ionica del soveratese. Rubinetti a secco da domenica per diverse decine di migliaia di persone a Catanzaro e nell’hinterland costiero per la rottura della condotta idrica che alimenta per almeno due terzi l’acquedotto cittadino, dovuta alla piena del fiume Alli. Gli ospedali e le cliniche del capoluogo sono riforniti di acqua dalle autobotti della Protezione civile regionale. Anche a Cosenza una frana ha investito una condotta provocando disagi per la riduzione della portata nel centro cittadino. In Sila la neve ha raggiunto i tre metri di altezza. Il parlamentare Pittelli, del Pdl, ha invocato la dichiarazione dello stato di calamità e l’intervento del governo. Lunedì una tregua nel maltempo ma per martedì le previsioni parlano di nuove piogge e temporali.???????