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rassegna stampa calabrese
Fonte: Calabria Notizie
Data: 26/01/2010
Autore:
Calabria Notizie
Sequestrato un camping abusivo – I Nas alla Marinella individuano una struttura di oltre 10000 mq
Provincia: Catanzaro
Comune: Lamezia Terme
Argomento: Cronaca
Sequestrato un camping abusivo – I Nas alla Marinella individuano una struttura di oltre 10000 mq

LAMEZIA TERME – Un camping di oltre diecimila metri quadrati, realizzato abusivamente su suolo demaniale di fronte al Golfo di Sant’Eufemia, è stato posto sotto sequestro ieri mattina dai carabinieri del Nas di Catanzaro in collaborazione con i colleghi della locale Compagnia lametina, nell’ambito di una più incisiva azione di lotta all’abusivismo che sta caratterizzando in questi ultimi tempi l’attività della procura e delle forze dell’ordine.
Il provvedimento di sequestro preventivo è stato eseguito in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale lametino su richiesta della procura della Repubblica. Il complesso turistico sarebbe stato costruito su un terreno demaniale che si trova nella zona della Marinella, l’area balneare della città al confine con il comune di Gizzeria.

Il complesso di elementi che compongono l’area turistica è costituito da un camping in cui è stato realizzato un bar, un ristorante, nove tettoie, una pedana, un forno in muratura, quattro fabbricati in legno e muratura, una piattaforma scoperta, un manufatto in legno composto da dieci verande in adiacenza di roulotte, e quattro casette in legno. Il valore complessivo stimato è di un milione di euro circa.

Le indagini, che hanno portato alla scoperta del camping abusivo sono iniziate nel luglio 2008, nell’ambito dei controlli annuali che il Comando carabinieri tutela della salute di Roma dispone ai militari dei Nas dislocati sul territorio.

Nel corso di queste indagini è emerso che dal 2002 i gestori del camping avevano omesso di versare il canone dovuto per la concessione demaniale dell’area, ed inoltre i militari hanno scoperto che le strutture erano state realizzate, in assenza di regolare permesso di costruzione, su area demaniale ricadente nei 300 metri dalla battigia e quindi sottoposta a vincolo paesaggistico.

Inoltre i Nas e i carabinieri della Compagnia lametina accertavano che era stato occupato suolo demaniale abusivamente per circa 3 mila metri quadrati rispetto all’originaria concessione che ne prevedeva oltre 6 mila.

Sulla base delle relazioni tecniche prodotte dai carabinieri alla procura della Repubblica, il Tribunale ritenendo che la zona in cui sono stati realizzati i lavori è sottoposta a vincolo ambientale paesaggistico, e quindi l’utilizzazione determina la lesione all’armonia paesaggistica, ha emesso il decreto di sequestro preventivo dell’intera area e delle relative strutture, che sono state affidate in custodia giudiziale congiunta al titolare dell’attività e al comandante della polizia municipale.

Giuseppe Natrella