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rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Università
Catanzaro, è nato il Movimento “Idea universitaria”
CATANZARO. “Meglio essere folli per proprio conto, che saggi con le opinioni altrui”. La celebre frase di Friedrich Nietzsche è diventata il motto del neonato movimento goliardico dell’Ateneo Magna Graecia di Catanzaro, “Idea Universitaria”, presentato nel corso dell’annunciata conferenza stampa svoltasi presso il “Caffè Letterario”. “Un movimento – ha spiegato Roberto Rizza, presidente dell’associazione “Nuova Era”, da cui il movimento stesso trae ispirazione - che intende costituire una nuova forma di corporativismo studentesco per l’Ateneo del capoluogo, puntando alla creazione di un presidio di sindacalismo universitario, oltre alla costituzione di un laboratorio culturale ispirato ai valori della goliardia, ovvero amore per la cultura, ricerca, senso dell’ordine e libertà individuale. Un movimento – ha quindi proseguito Rizza – che si batterà per una Università che sia al servizio dello studente, contro le logiche di inefficienza clientelare e baronale; un movimento che lavorerà, in maniera efficiente, per sostenere la formazione delle avanguardie giovanili, che hanno l’imperativo morale di ergersi a colonne di una società del benessere, pacifica e non più dominata dall’economicismo”. Proseguendo nella presentazione, Roberto Rizza si è detto fiducioso circa il programma che “Idea Universitaria” intende realizzare. “Del resto – ha specificato – mi pare che la credibilità dell’Associazione Nuova Era, da cui appunto il movimento si ispira, non è da mettere in discussione”. A comprova di quanto asserito, ha quindi fornito alcuni dati relativi alla “Nuova Era” sin dalla sua costituzione, ovvero dal maggio 2007. “Abbiamo promosso – ha evidenziato - ventiquattro iniziative, oltre a ventuno presidi, inaugurando anche una sede sociale. Il tutto con una spesa superiore a diciassette mila euro, avendo avuto un finanziamento pubblico di settemila euro ed uno privato di cento euro. Ora – ha concluso Rizzo – ci impegneremo allo stesso modo con il movimento, che dovrà diventare un punto di riferimento per tutti gli studenti della città di Catanzaro”. Errigo Francesco, per l’occasione nelle vesti di moderatore, ha quindi presentato i due coordinatori, Domenico Barbaro, responsabile dell’area giuridico – economica e Rodolfo Maduri, responsabile dell’area medico – scientifica, che, nei loro interventi, hanno sottolineato come anche l’Università di Catanzaro sembra vivere, in maniera esponenziale, le difficoltà di un sistema universitario nazionale, giunto ormai al collasso. “È vero – hanno affermato - , forse siamo effettivamente folli solo perché vogliamo cambiare le cose, solo perché desideriamo che si rafforzi il rapporto tra il mondo accademico e le istituzioni, solo perché riteniamo giusto che proprio l’Università debba forgiare l’uomo prima che lo studente. Ecco perché ci poniamo l’intento di agire per concretizzare il disegno di un ateneo che sia istituzione, fatta da soggetti posti sullo stesso piano. Docenti e studenti, quindi, in comunione di intenti ed opere proprio per garantire la diffusione del sapere nelle sue massime forme di espressione”: Rodolfo Maduri, tra l’altro, dopo avere ricordato la figura del compianto Magnifico Rettore, Salvatore Venuta, ha auspicato, per il nato movimento, la creazione di una libertà di cultura, augurandosi che proprio l’Università diventi la seconda casa dei giovani studenti “i quali – ha sottolineato – , alla necessità dello studio, devono accompagnare il gusto della trasgressione, del piacere, della compagnia e dell’avventura”. Il moderatore Errigo, dopo avere presentato il segretario del movimento Stefano Magro ed i responsabili delle Facoltà di Medicina, Giurisprudenza ed Economia, nelle persone, rispettivamente, di Marzia Leotta, Francesco Bagnato e Pietro Viscomi, ha evidenziato l’intendimento di “Idea Universitaria” di indicare agli studenti non soltanto la strada della dedizione per il proprio territorio, ma anche l’importanza del senso d’appartenenza all’Ateneo”. Ha quindi spiegato il “simbolo” del movimento, sul quale campeggiano tre figure: un’aquila reale, effige della forza e della caparbietà dei catanzaresi, il viadotto Morandi, testimonianza dell’industriosità e della capacità realizzatrice del territorio e la feluca, simbolo storico della comunità goliardica. Nel corso della preferenza stampa, è stato presentato il Consiglio Direttivo del movimento, che comprende, oltre ai due coordinatori, ai tre responsabili di facoltà ed al segretario di cui sopra, lo stesso Francesco Errigo, Giuseppe Rattà, Roberto Parentela, Giovanni Talarico, Roberto Rizza e Dario Bolotta.