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rassegna stampa calabrese
Fonte: Giornale di Calabria
Data: 22/10/2009
Autore: Redazione
Giornale di Calabria
Locri, mons. Morosini interviene sul polo universitario decentrato
Provincia: Reggio Calabria
Comune: Locri
Argomento: Università
Locri, mons. Morosini interviene sul polo universitario decentrato

Sulla vicenda del “polo universitario” di Locri, Corso di laurea in Servizio Sociale, sezione decentrata della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Messina, su cui incombe da anni la minaccia della chiusura per motivi economici (gli Enti che aderiscono al Consorzio non hanno versato le quote spettanti), interviene il vescovo di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini secondo il quale “non si può vivere alla giornata, costringendo tanti giovani a non poter guardare mai al loro futuro con sicurezza. Tale precarietà nella soluzione dei problemi - aggiunge - è un malessere che mina la salute della nostra terra. Non si può mai dire, per nessun problema: questo è risolto, andiamo avanti per la soluzione di altri. Si procede sempre con rattoppi. Poveri noi”. Il vescovo di Locri-Gerace evidenzia che “Si ripete la stessa storia dello scorso anno, solo che a ottobre scorso si scongiurò la chiusura perchè ci fu un impegno dei sindaci del comprensorio. Oggi, invece, il primo anno non è partito e non partirà più per questo anno accademico; il pericolo è che l’università chiuda anche i corsi del 2 e 3 anno. È grave, non è possibile che ciò succeda”. Il presule sottolinea pure le contraddizioni in cui si continua ad agire: “Da una parte si dice che la società scommette sui giovani e si vuole offrire loro credibilità nelle istituzioni dimostrando interesse per i loro problemi, e dall’altra parte essi devono sperimentare scollamento. Non è bastato un anno per mantenere le promesse fatte”. Molto positivo il giudizio di mons. Fiorini Morosini sul Corso di laurea locrese. “L’anno scorso, dice, ne ho condiviso non alcuni Sindaci l’utilità. Forse ci sono alcuni che non lo condividono e cercano di farlo morire, ma è ingiusto e dannoso. La cultura eleva l’uomo e un centro culturale in più aiuta a rilanciare la soluzione dei nostri problemi. Un centro universitario promuove cultura e perciò non bisogna perderlo”. Ai responsabili il presule dice di cercare “di risolvere il problema e siate credibili, perchè altrimenti i giovani perdono la fiducia in noi adulti e nelle istituzioni. Ciò sarebbe grave. Con quale diritto possiamo dire ai giovani di sperare e di lottare se non diamo loro una mano per dire che la speranza è possibile? Fate in modo che non si perda questo centro di cultura, che è vita per il nostro territorio”. Ai giovani rivolge l’esortazione a non arrendersi.