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rassegna stampa calabrese
Fonte: Area Locale
Data: 22/10/2009
Autore: Francesco Rizza
Area Locale
Crotone: Funghi , non solo porcini, che passione!
Provincia: Crotone
Comune: Crotone
Argomento: Alimentazione
Crotone: Funghi , non solo porcini, che passione!

Mentre è iniziata la stagione della raccolta delle castagne, continua con successo nella Sila crotonese la stagione micologica 2009.

Per quanto riguarda la raccolta e la messa in vendita delle castagne, la stagione appena iniziata sembra essere positiva anche per quando riguarda il mercato, con il prezzo attestato a circa un euro al chilo di castagne, un prezzo leggermente più alto di quello degli scorsi anni quando, a fine stagione, per molti produttori a fine stagione il ricavato non sempre riusciva a coprire le spese e la fatica, considerata, fra le altre cose, la mancanza di strade inter poderali e le pessime condizioni di quelle esistenti.

Per quanto riguarda, invece, la stagione micologica quella del 2009 si sta attestando come una delle più abbondanti degli ultimi anni.

Complici la temperatura che, dopo il picco invernale degli scorsi giorni, è ritornata quasi primaverile e le abbondanti piovute delle scorse settimane, i boschi dell’ Entroterra crotonese continuano ad essere ricchi di una vasta gamma di specialità micologiche, dalle “Vuvite” (Amanita cesarea) vera regina della tavola ai porcini (Boleti) conosciuti volgarmente anche come “Siddri”, ai “Rusiti” (Lactarius deliciosus) che sono sempre più abbondanti adesso che la temperatura si è abbassata, sono numerose le specialità di funghi che ancora è possibile trovare.

Particolarmente per i “Rusiti”, secondo gli specialisti, se non dovessero registrarsi grosse novità metereologiche come un ulteriore abbassamento della temperatura la stagione micologica potrà continuare sino alla fine di novembre se non oltre.

Per ognuna delle specialità di funghi, numerose le ricette e le possibili conserve che in questi giorni si possono gustare nelle abitazioni private e nei ristoranti per la gioia dei palati più raffinati.

Capita, così, che fra i raccoglitori è iniziata una sorta di gara fra coloro che riescono a trovare la maggiore quantità e la maggiore qualità micologiche.

In un’ideale graduatoria dei raccoglitori, merita certamente d’essere citato l’assessore comunale Aurelio Berardi che, nel poco tempo libero lasciatogli dagli impegni amministrativi, sta’ riuscendo ad avere brillanti risultati nella raccolta dei porcini.

Uno degli ultimi trovati (fotografato da Mario Porchia da Petilia Policastro) è davvero da record: 3 chili e 320 grammi. Quella che, però, ancora manca nel Marchesato crotonese e che potrebbe rappresentare un vero e proprio volano di sviluppo economico sia per i funghi che per le castagne è quella cultura della cooperazione che, particolarmente per le castagne, potrebbe consentire ai produttori di aggredire con maggiore forza e guadagni il mercato; considerato che allo stato attuale delle cose le castagne raccolte nel Crotonese vengono inviate altrove come la Toscana ed altre Regione, prima di essere lavorate e immesse nel mercato.

Negli scorsi mesi, Michele Laudati direttore del Parco nazionale della Sila era stata lanciata la proposta di un percorso che avrebbe portato al riconoscimento del marcio doc per la castagna del Parco nazionale della Sila. Tale iniziativa, se anche gli altri Enti amministrativi come i Comuni, la Provincia e l’istituenda Comunità montana ci credessero un po’ di più potrebbe rappresentare un importante primo passo verso la valorizzazione di questi preziosi frutti della Sila crotonese.