quiSpot:
rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Spettacolo
Catanzaro, Festival d’Autunno: successo per il concerto di Noa
“In generale la musica può aiutare a risolvere i problemi del mondo ma certo non da sola. C’é bisogno della collaborazione da parte di tutte le altre componenti della società”. Lo ha detto la cantante israeliana Noa incontrando i giornalisti a Catanzaro dove sabato scorso ha aperto, con un suo concerto, la settima edizione del Festival D’Autunno. “Non c’é cosa terribile al mondo - ha aggiunto Noa che è incinta del suo terzo figlio - che la forza dell’amore e della compassione non possano vincere. È questa la mia filosofia di vita e ciò che mi ha sempre guidato”. Sulle prospettive del processo di pace in Medio Oriente Noa ha detto che “in questo momento la situazione è disperata, difficile”. L’artista non è stata tenera con i media “che - ha detto - mostrano solo ciò che di negativo esiste nella regione e non danno spazio alla speranza alimentata da tante piccole cose positive che si verificano giorno dopo giorno”. Anche i leader religiosi dell’area, per Noa “hanno una grande responsabilità nell’innesco dei processi che generano l’odio. La solidarietà é più forte dell’odio”. Il cartellone del festival catanzarese che avrà per tema “La storia: da volare al soul” è stato illustrato dal direttore artistico Antonietta Santacroce. E sempre sabato scorso si è tenuto il primo degli incontri d’approfondimento correlati alla settima edizione del Festival d’autunno. Location della conferenza, che precedeva il concerto di Noa, simbolo internazionale di pace, è stata la suggestiva chiesa di S. Omobono, risalente al XIII secolo, e considerata per questo il più antico luogo di pace e di preghiera della città. Il luogo più appropriato dove ascoltare Loredana Marzullo che i relazionando sul tema “Identità e alterità: il dialogo con l’altro” è riuscita a coinvolgere appieno un pubblico numeroso ed attento. La trattazione si è successivamente arricchita dei contributi di alcuni studenti dei licei cittadini che hanno trattato il tema oggetto dell’incontro, dal punto di vista storico, sottolineando i momenti più importanti della storia umana, dall’antichità ai giorni nostri. In particolare Bruna Barbieri ha approfondito “Il tema della tolleranza religiosa nel medioevo”, Francesca Iuliano “L’illuminismo e la pace perpetua”, Silvia Riccelli “Il confine dell’identità nell’opera di Claudio Magris”, Orazio Scalzo “Il multiculturalismo” e Mario Valenti “Letteratura e guerra negli autori israeliani contemporanei”. È stato palpabile l’entusiasmo tra i giovani catanzaresi intervenuti, ai quali è stata offerta da Festival d’autunno l’opportunità di poter essere protagonisti per una sera di potersi confrontare su un tema straordinariamente attuale come è la pace. Il direttore artistico Antonietta Santacroce, nell’esprimere vivo compiacimento per la perfetta riuscita della conferenza, ha invitato tutti i presenti all’incontro del 7 novembre alle ore 18, sul tema “La musica popolare del sud Italia”: ancora un’occasione per tutti coloro che amano la musica etnica, giovani e meno giovani, di potersi confrontare con Ambrogio Sparagna, il più importante etnomusicologo italiano, prima di ascoltare nell’Auditorium la sua famosissima “Notte della Taranta”.