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rassegna stampa calabrese
Provincia: Crotone
Comune: Crotone
Argomento: Cronaca
Crotone, inchiesta sulla centrale Turbogas: nuovi “avvisi”
Si allunga l’elenco delle persone indagate dalla Procura di Crotone nell’ambito dell’indagine sulla costruzione della centrale elettrica a turbogas nel comune di Scandale, in provincia di Crotone. Un avviso di garanzia è stato notificato dal sostituto procuratore della repubblica di Crotone Pierpaolo Bruni ad un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri. Si tratta del maggiore Enrico Maria Grazioli, 37 anni, già comandante del reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, che in passato è stato impegnato nell’attività investigativa a carico di alcune delle persone indagate proprio nel procedimento sulla centrale di Scandale. A Grazioli gli inquirenti contestano i reati di rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento personale dal momento che avrebbe raccontato ad alcuni soggetti sottoposti ad indagini preliminari che egli stesso stava conducendo, particolari delle investigazioni coperte da segreto ed anche le modalità per eluderle. In uno dei tre capi d’imputazione contestati a Grazioli si afferma che l’ufficiale, già investito dello svolgimento delle indagini preliminari nei confronti di un non meglio identificato “Presidente”, per come indicato dallo stesso Grazioli nel corpo di una conversazione del 12 agosto 2009, avrebbe consegnato al suo indagato delle carte al fine di ricevere una serie di vantaggi per sé e per un suo amico, nella fattispecie la compravendita di un terreno e la successiva costruzione di un villaggio turistico. Un altro avviso di garanzia con le medesime accuse è stato notificato a Salvatore Cirafici, 48 anni, di Catania, procuratore della Wind Telecomunicazioni spa, responsabile dell’organizzazione e della gestione delle richieste di intercettazioni telefoniche avanzate al gestore dall’autorità giudiziaria e dalle forze di polizia. Approfittando della sua posizione Cirafici avrebbe rivelato al maggiore Grazioli che era sottoposto ad intercettazione telefonica e oggetto di investigazioni da parte dei Carabinieri di Crotone. Tra Cirafici e l’ufficiale, ipotizza l’accusa, ci sarebbe stato uno scambio di reciproci favori. Un terzo avviso di garanzia con l’accusa di concussione è stato notificato, infine, a Angelo D’Ottavio, sindaco del comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara), assessore all’energia della Provincia di Pescara e funzionario della Regione Abruzzo che, in cambio del suo interessamento presso lo stesso ente per autorizzare una variante al Prg e così spianare la strada al progetto per la costruzione di una centrale turbogas nel comune di Teramo, avrebbe chiesto al rappresentante della società interessata alla realizzazione dell’impianto di affidare i relativi lavori all’impresa di un suo familiare. Uno schema, sostengono gli inquirenti, che ripete quello già delineatosi nell’indagine sulla costruzione della centrale turbogas di Scandale e che vede indagati, tra gli altri, l’ex ministro all’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, il parlamentare Pino Galati, ex sottosegretario alle attività produttive; l’ex presidente della Regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti, l’ex assessore regionale all’Ambiente Diego Tommasi, l’imprenditore Aldo Bonaldi, il dirigente della Regione Calabria Domenico Lemma, il magistrato Giovanni Iannini, giudice del Tribunale amministrativo della Calabria.