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rassegna stampa calabrese
Fonte: Giornale di Calabria
Data: 16/10/2009
Autore: Redazione
Giornale di Calabria
Catanzaro, intitolata a Peppino Impastato una sala della biblioteca “De Nobili”
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Eventi
Catanzaro, intitolata a Peppino Impastato una sala della biblioteca “De Nobili”

A Ponteranica, in provincia di Bergamo, il sindaco leghista ha cambiato la denominazione della biblioteca comunale che era dedicata a un eroe della lotta alla mafia, Peppino Impastato; a Catanzaro, l’amministrazione comunale, in risposta a quell’atto considerato ignobile, decide di dedicargli una sala della riqualificata biblioteca “De Nobili”, quella per la consultazione dei quotidiani. La cerimonia di scopertura della targa è avvenuta ieri mattina, alla presenza del sindaco Rosario Olivo, dell’assessore alla Cultura Antonio Argirò, del presente della Provincia Wanda Ferro, di molti assessori e consiglieri comunali, di una delegazione di studenti dei licei cittadini. Ospite, il fratello di Peppino, Giovanni Impastato. Dopo una breve introduzione dell’assessore Argirò, è toccato al Sindaco ripercorrere i momenti più significativi della vita di Peppino e della sua storia considerata dal primo cittadino “una straordinaria pagina della lotta alla mafia”. “Per questo – ha detto – ci ha ferito il gesto del sindaco di Ponteranica e abbiamo deciso di provvedere a questa intitolazione”. Il primo cittadino ha poi detto che quella alla mafia non può essere una lotta individuale ma di popolo: “Non basta che a condurla siano la Magistratura e le forze dell’ordine. Occorre – ha spiegato - che ci sia una reale presa di coscienza da parte della massa, una volontà popolare che abbatta il muro dell’omertà e ponga fine alla connivenza che caratterizza un pò ogni settore della società. Occorre – ha spiegato ancora Olivo – una educazione impartita a livello delle famiglie, della Chiesa, della scuola, perché ci sia una forte azione di rigetto della mafia”. Giovanni Impastato, dal canto suo, ha voluto ringraziare la città di Catanzaro “perché questa – ha detto – è una straordinaria risposta a un’azione, quella del sindaco di Ponteranica, né civile e né democratica. Si è trattato soltanto di un’operazione che risponde alla strategia della Lega che è criminale e razzista e che fa della discriminazione la sua ragione d’essere. Da qui deve partire – ha concluso Impastato – un messaggio di fiducia e speranza per ristabilire la legalità. Per farlo è necessario tenere sempre come nostro punto di riferimento massimo la Costituzione perché lì c’è l’uomo e la dignità umana”.