quiSpot:
rassegna stampa calabrese
Fonte: La Riviera on-line
Data: 14/10/2009
Autore: Fabrizio Spinella
La Riviera on-line
Siderno: I tre flagelli
Provincia: Reggio Calabria
Comune: Siderno
Argomento: Cronaca
Siderno: I tre flagelli

L’imprevidenza di un ceto politico improvvisato e di una burocrazia tecnica inadeguata, incapaci negli ultimi trent’anni di guardare oltre le contingenze e quindi di programmare infrastrutture e servizi per le necessità che nel lungo periodo si sarebbero prospettate, ha reso oggi più difficoltosa la ricerca di soluzioni ai problemi della crescita urbana, tra i quali lo smaltimento dei rifiuti, facendo subire soprattutto alla città di Siderno scelte affrettate decise altrove (su suggerimento locale), come nel caso della progettata discarica nei dirupi di Rugliano, un’orografia accidentata che sovrasta il vasto invaso lacustre della diga Pantaleo-Lordo. Ci troviamo di fronte a un progetto costosissimo, un deposito immane per i rifiuti di mezza Calabria situato in un luogo aprico su cui insistono vecchie contrade i cui abitanti allevano animali da macello, da latte e da cortile; un luogo caratterizzato da una presenza di piccola fauna tipica del basso Aspromonte che comprende i territori limitrofi di Grotteria e Mammola facenti parte del Parco Nazionale. Piccoli roditori, bestiole di rapina (come le volpi), cinghiali e uccelli, soprattutto i voraci e meno schizzinosi gabbiani, saranno richiamati dalla massa di rifiuti, che li sazierà, causando una mutazione delle loro abitudini e del loro metabolismo. Si riverserà perciò nell’ambiente una scatologia velenosa; le deiezioni saranno il veicolo per infezioni agli animali d’allevamento e alla catena alimentare. In basso, il lago della diga ne risulterà inevitabilmente infiltrato: il Comune può perciò bloccare sin d’ora il proprio progetto di potabilizzazione dell’acqua dell’invaso. Sarebbero soldi perduti, per una ulteriore minaccia alla salute pubblica. Dispiace dire che il Comune non è attrezzato, né culturalmente né tecnicamente, a contrapporre propri studi alternativi (avversi) alle “aggiustate” relazioni idrogeologiche e sulla morfologia ambientale presentate dall’impresa francese-emiliana alla quale l’Ufficio del Commissario regionale all’Emergenza ha affidato i lavori della discarica, per i quali già si parla di subappalti concordati con imprese locali. D’altro canto, scarsa è la capacità della politica nostrana di far valere l’autonomia comunale, a cagione della sua decadenza e quindi della sua debolezza nel rapporto con i vertici responsabili dei partiti di centrodestra e di centrosinistra, che diffidano dei personaggi sidernesi giudicandoli marginali, inaffidabili, trasversali e transeunti, e quindi non aiutandoli nei tavoli di confronto, di mediazione e di rivendicazione. Si è già visto con la Sanità ospedaliera. I cittadini sono dunque chiamati a reagire contro tre flagelli: l’annunciata discarica dei rifiuti, la persistente imprevidenza politica locale, che coinvolge tutte le parti, e la scostumatezza (invitato, non si è presentato al Consiglio comunale) del commissario delegato all’Emergenza, il quale sarà pure Sottile di cognome, ma nei fatti si sta dimostrando tetragono.