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rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Politica
Catanzaro: Immigrati, la Cisl, “Non puo´ essere solo una questione di ordine pubblico”
Sabato 10 ottobre, ore 10, a Roma, in Piazza Navona si terrà la manifestazione nazionale organizzata dalla Cisl e dall’Anolf sui temi della legalità, sicurezza, accoglienza, integrazione. Parteciperanno, avendovi aderito, il Siulp Sindacato delle Forze di Polizia e la Federazione della Sicurezza Cisl. “Dalla Calabria - affermano in una nota Luigi Sbarra segretario generale della Cisl Calabria e Rosy Perrone, presidente regionale dell’Anolf - Cisl. - partiranno 10 Autobus organizzati dalla Cisl, una significativa rappresentanza di 500 lavoratori italiani ed immigrati, pensionati e precari a sostegno delle motivazioni poste a base della Manifestazione per rendere praticato e non solo predicato il principio di integrazione. La giornata sancirà il rispetto dei principi costituzionali di solidarietà, della dignità dell’essere umano, e delle pari opportunità valori da garantire “erga omnes”. La Cisl si fa sempre attore attivo dei processi di coesione sociale, continua strenuamente a lavorare per accrescere la cultura dell’accoglienza, della solidarietà, dell’integrazione, del rispetto delle diversità. Non si può trattare il tema dell’immigrazione solo in termini di ordine pubblico attraverso l’introduzione del reato di immigrazione clandestina e l’istituzione delle “ronde” ma necessita che si concilino le legittime esigenze di sicurezza del cittadino e del territorio con le politiche di integrazione, riconoscendo diritti e doveri agli immigrati che, con dignità, sacrificio ed onestà, lavorano nel nostro Paese. A loro bisogna riconoscere il diritto di cittadinanza, i diritti politici sociali e lavorativi. Non si può parlare di integrazione - aggiungono - se non si riconosce loro il diritto all’unità familiare, il diritto alla cittadinanza italiana ai figli degli immigrati che nascono in Italia, il diritto di voto alle elezioni amministrative ed in generale se non si riconoscono i Diritti che garantiscono il rispetto della dignità della persona. La manifestazione - concludono - coniugherà la rivendicazione di questi diritti con la richiesta da parte delle forze dell’ordine di una loro riorganizzazione e di un loro potenziamento affinché possano meglio intervenire sulla prevenzione del crimine e sulla totale attenzione alla sicurezza dei cittadini e del territorio”.