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rassegna stampa calabrese
Fonte: Giornale di Calabria
Data: 08/10/2009
Autore: Redazione
Giornale di Calabria
Catanzaro: Venditti choc, “Perché Dio ha fatto la Calabria?”
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Cronaca
Catanzaro: Venditti choc, “Perché Dio ha fatto la Calabria?”

“...dopo Caronte c’è la Calabria, perché Dio ha fatto la Calabria? Io spero che si faccia il ponte, almeno la Calabria esisterà. Qualcuno deve fare qualcosa per la Calabria”. È bufera su Antonello Venditti per le frasi provocatorie pronunciate da Venditti durante un suo concerto a Marsala, in Sicilia, nell’estate del 2008 e finito poi su YouTube (dove si trova da 11 mesi). “Ho conosciuto un ragazzo calabrese - aveva affermato davanti alla platea trapanese il cantante, prima di iniziare a cantare - che a Reggio Calabria prendeva il traghetto per la Sicilia, perché in Sicilia trovava una ragione, la cultura. In Calabria non c’è niente. Ma niente che sia niente”. Immediata la reazione di amministratori e istituzioni che replicano alle sue parole. Il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova ironicamente ha dichiarato “da quando canta meno gli capita di sbagliare tono e note. Evitiamogli di peggiorare, lasciamolo a riposo. È già grave che un cantante stecchi una nota, diventa imperdonabile se stona tutta una canzone”. Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, dice che “come calabresi siamo indignati e offesi”. “Ritengo che, nel tentativo assai infelice di fare una battuta sulla ‘rivalità tra Calabria e Sicilia, il cantautore romano - continua Scopelliti - non si sia reso conto di aver detto un cumulo di sciocchezze”. Il sindaco dice poi: “attendiamo le sue scuse. Può farcele anche prima che venga realizzato il Ponte, sebbene lo si possa rassicurare su due circostanze: non solo sul collegamento stabile tra le due sponde dello Stretto che si farà e presto, ma anche sul fatto che la Calabria esiste già”. Dal canto suo Venditti smentisce decisamente di aver voluto offendere i calabresi. “L’ascolto integrale delle mie dichiarazioni attraverso il filmato pubblicato su YouTube, peraltro senza alcun consenso né da parte mia né da parte dell’organizzatore del concerto, rende il significato esatto delle mie parole”, dice attraverso i suoi legali. “In quel concerto ho dedicato “Stella”, una canzone-preghiera, alla Calabria, una terra che amo moltissimo ma che è, sotto molti profili, disagiata per notissimi problemi che ne pregiudicano il futuro sereno che invece meritano tutti i calabresi, soprattutto i giovani. In questo senso ho auspicato che “qualcuno deve fare qualcosa””, aggiunge il cantautore romano. “La mia denuncia nata, lo ripeto, dall’amore per la terra calabrese e per le persone oneste che la abitano ha mutato il proprio significato attraverso il gioco di omissioni e tagli giornalistici alle dichiarazioni rese, nonché di commenti certamente non continenti che mi hanno descritto come un male al pari della ‘ndrangheta. A conferma di una polemica confezionata devo aggiungere che la notizia non può essere annoverata fra quelle di cronaca, dato che il concerto si è svolto nell’estate del 2008 e non, come il sito Strill.it vorrebbe far credere, “la scorsa estate”. “Nell’estate del 2009 -prosegue l’artista romano- ho cantato nuovamente in Calabria, nell’area portuale di Corigliano Calabro, esprimendo ancora parole d’amore e di denuncia davanti a 100 mila persone. Tutti hanno capito ed applaudito. Ma se, come è evidente, si preferisce il silenzio di chi denuncia, vuol dire che le parole possono ancora muovere le coscienze. Ciò di cui invece bisogna aver terrore è proprio il silenzio”.