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rassegna stampa calabrese
Provincia: Cosenza
Comune: Cassano allo Ionio
Argomento: Ambiente
Ambiente: sindaco di Cassano chiede monitoraggio del fiume Crati
Il sindaco della Città di Cassano allo Ionio, Gianluca Gallo e l’assessore delegato all’ambiente, Roberto Bruno hanno chiamato in causa le competenti autorità sovra comunali per monitorare lo stato di salute delle acque del Fiume Crati. Nella comunicazione indirizzata agli assessorati regionale e provinciale all’ambiente, all’ARPACAL, e per conoscenza anche al sindaco di Corigliano, gli amministratori cassanesi, hanno sottolineato che l’acqua rappresenta una delle risorse essenziali per l’uomo e ormai vi è la generale consapevolezza che il patrimonio idrico vada salvaguardato. Il fiume Crati, in particolare, in tale ambito di discorso, rappresenta per tutto il territorio della provincia che attraversa, ed in particolare per la Piana di Sibari, la più importante riserva per l’approvvigionamento idrico, evidente che qualora le acque del fiume risultassero inquinate da sostanze nocive sarebbero di grave pericolo per la salute pubblica. Altro elemento messo in evidenza, è stato che le coste del Mare Jonio, dove sfocia il fiume Crati, presentano insediamenti turistico-balneari importantissimi per l’economia del comune sibarita e quindi eventuali sostanze inquinanti, trasportate dalle acque del fiume, potrebbero compromettere tali attività. In realtà, hanno scritto Gallo e Bruno, già da qualche anno si è notata una riduzione delle affluenze turistiche estive nel territorio ricco, con i suoi sette chilometri di costa, di tanti complessi ricettivi per la balneazione. Con l’iniziativa, il sindaco e l’assessore all’ambiente di Cassano, hanno denunciato che, come è risultata da recenti sopralluoghi effettuati da tecnici degli uffici dell’ ente, il fiume Crati giunge al mare portando rifiuti di ogni genere, che spesso si insabbiano in prossimità della foce, oppure finiscono in mare spiaggiandosi un po’ ovunque, lungo le coste, spinte dalle correnti, e che da alcuni esami microbiologici e chimici di campioni d’acqua di mare prelevati in prossimità della foce del Crati, commissionati dal comune ed effettuati nella passata stagione balneare, è risultato che i parametri microbiologici (presenza dì batteri coliformi e di streptococchi fecali) si discostano fortemente da quelli previsti dalla legge. La richiesta degli amministratori cassanesi, avanzata con estrema urgenza, è di voler disporre un’ispezione accurata dell’intero tratto dei fiume Crati, utilizzando tutte le risorse umane disponibili, per individuare i responsabili di quanto denunciato, con particolare attenzione ai depuratori di comuni inadempienti e/o scarichi industriali e non industriali abusivi che compromettono inevitabilmente l’ambiente e creano pericoli per la salute dell’uomo. Al sindaco di Corigliano Calabro, cui la missiva è stata indirizzata per conoscenza, Gallo e Bruno, hanno chiesto, infine, di unirsi alla richiesta per tutelare insieme il nostro territorio. Il sindaco Gallo e l’assessore Bruno, hanno manifestato da subito, l’intenzione di tutelare giudizialmente il comune di Cassano, per i danni subìti.