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rassegna stampa calabrese
Fonte: Calabria Notizie
Data: 01/10/2009
Autore: Redazione
Calabria Notizie
Catanzaro: Il Wwf chiede fondi e commissario per disinnescare la bomba ecologica
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Ambiente
Catanzaro: Il Wwf chiede fondi e commissario per disinnescare la bomba ecologica

Il tempo è scaduto. Arriva dal Wwf l’ultima chiamata al governo per intervenire con un’azione straordinaria e con lo stanziamento immediato di fondi per il recupero della nave Cunsky, l’ultimo relitto dei veleni inabissato, secondo le rivelazioni del pentito Fonti, dalla ‘ndrangheta a largo delle coste di Cetraro (Calabria) e per la bonifica della discarica di Serra d’Aiello dove si è rilevato inquinamento radioattivo.
La tecnologia e i mezzi tecnici esistenti sono adeguati, sostengono gli esperti dell’associazione ambientalista, mancano però i fondi necessari per sventare il pericolo di una bomba a orologeria che minaccia la salute di cittadini e ambiente, oltre a compromettere e a mettere in ginocchio le già fragili economie di questi territori.

Per questo il presidente del Wwf Italia Stefano Leoni ha inviato una lettera al Presidente Silvio Berlusconi per richiedere un provvedimento urgente di Protezione Civile a firma del Presidente del Consiglio dei Ministri, perché nomini un Commissario delegato alla individuazione, messa in sicurezza, e la bonifica, laddove possibile, dei relitti delle “navi dei veleni” con il relativo primo stanziamento di fondi per le ricerche.

Un intervento simile a quelli messi in atto per fronteggiare eventi eccezionali (alluvioni, terremoti, incendi, etc.), ma anche per manifestazioni sportive o eventi religiosi (Mondiali di nuoto a Roma, decesso di Papa Giovanni Paolo II).

SEI DOSSIER – Per sostenere la necessità dell’intervento il Wwf Italia ha consegnato oggi al Presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, Gaetano Pecorella, al Presidente Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, Giuseppe Pisanu, e al Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblical, Francesco Rutelli, sei dossier prodotti dall’Associazione in questi dodici annied i carteggi più importanti con le istituzioni.

SEGNALE FORTE – «Siamo convinti che lo Stato debba lanciare un segnale forte e determinante sui traffici illeciti internazionali dei rifiuti pericolosi e radioattivi via mare, tornati d’attualità a seguito anche delle dichiarazioni rese dal collaboratore di Giustizia Francesco Fonti», ha spiegato Stefano Leoni.

«Il Wwf ha spesso criticato il ricorso eccessivo a provvedimenti emergenziali, ma oggi l’urgenza è reale e serve un provvedimento immediato per garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Ricordiamo che nel 2003 il Governo Berlusconi emanò un provvedimento che dichiarava lo “Stato d’emergenza per le attività di smaltimento dei rifiuti radioattivi dislocati nelle centrali nucleari di Lazio, Campania, Romagna, Basilicata e Piemonte” e nominò un “commissario delegato” per la messa in sicurezza dei materiali nucleari».

Il Wwf ha anche rivelato di aver ricevuto una richiesta di documentazione storica da parte dell’Alto Commissariato Onu sui Diritti Umani.

roma.corriere.it