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rassegna stampa calabrese
Fonte: La Riviera on-line
Data: 29/09/2009
Autore: Maria Tosca Pizzi
La Riviera on-line
Gioia Tauro: Serve un testo unico antimafia
Provincia: Reggio Calabria
Comune: Gioia Tauro
Argomento: Sicurezza
Gioia Tauro: Serve un testo unico antimafia

La necessità di rivisitare la legge sullo scioglimento dei consigli comunali e provinciali per infiltrazioni e condizionamento di tipo mafioso o similare è costantemente all’ordine del giorno della Commissione parlamentare antimafia che considera la problematica uno degli obiettivi prioritari della propria attività. Luigi De Sena, vice Presidente della Commissione Parlamentare antimafia è intervenuto in più occasioni sul tema, ultima il convegno sui comuni commissariati per infiltrazione mafiosa, organizzato dalla CGIL di Gioia Tauro lo scorso 23 settembre. Poco incline alle chiacchiere, De Sena, punta da sempre sulla concretezza e sulla fattività. D’altro canto, è solito invitare gli stessi calabresi, in tutte le occasioni pubbliche, elettorali e non, a prodigarsi per la tutela del proprio territorio e della propria cultura. Tutela che, in senso lato, significa rispetto verso se stessi e verso la propria terra, difesa della propria identità, della propria cultura attraverso una quotidiana messa in atto del proprio senso civico, che i fenomeni criminali locali tendono ad inquinare con un’ azione profonda e pervicace che mira ad intaccare il tessuto socio - culturale dell’ intera regione. Sul tema dell’ antimafia, l’ ex Prefetto di Reggio Calabria, definitosi “calabrese d’ adozione”, si dimostra disponibile a rendicontare ai cittadini l’ impegno assiduo della Commissione antimafia. Nella mia veste di Vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia - afferma De Sena - seguo costantemente e con particolare attenzione l’obiettivo dell’aggiornamento di tutta la normativa antimafia e la sua collocazione in un testo unico, per una migliore e più agevole applicazione. Quanto all’aggiornamento normativo di settore, contenuto nella Legge n. 94 del 15 luglio 2009, che ha raccolto molte indicazioni già maturate nel corso della precedente legislatura in seno al Partito Democratico, sono state introdotte novità importanti soprattutto riguardo le responsabilità del quadro dirigente e del personale dei vari settori dell’Ente prevedendone la sospensione dal servizio, la destinazione ad altro incarico o ufficio ed il relativo procedimento disciplinare da parte dell’autorità competente. La stessa risoluzione dell’ incarico di revisore dei conti, dei rapporti di consulenza e di collaborazione continuativa esistenti, qualora non confermati dalla Commissione, rappresenta un modo significativo per ripristinare il corretto, trasparente andamento nella gestione dell’ente locale. Un primo passo importante verso l’epurazione degli organi elettivi da vizi di “mafiosità” è rappresentata dalla incandidabilità sul territorio regionale degli amministratori locali collusi per il turno elettorale susseguente. Si tratterebbe di provvedimenti decisivi che avallati da una costante sintonia con la magistratura potrebbero rappresentare una notevole evoluzione in materia. Non è stato curato nella summenzionata Legge n. 94/09, come invece aveva proposto il Partito Democratico, lo scioglimento delle aziende a partecipazione pubblica e soprattutto delle ASL. De Sena relativamente alle aziende sanitarie, insieme ad alcuni parlamentari del PD, ha sottoscritto il disegno di legge, n. 794, che prevede, non solo le modifiche già apportate dalla Legge n.94/09 ma anche un rafforzamento nelle modalità di intervento con la possibilità di sostituire, qualora necessario, gli stessi vertici con nuovi dirigenti, nominati dal governo regionale, che, affiancati da una Commissione di garanzia formata da professionisti dotati di competenza specifica di settore, nel rispetto delle competenze dell’Autorità Giudiziaria, operino all’interno dell’organismo per definire le procedure di risanamento e le priorità di intervento.