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rassegna stampa calabrese
Fonte: Calabria Notizie
Data: 28/09/2009
Autore: Mimmo Bilotta
Calabria Notizie
Confesercenti Cosenza: Drammatici i dati sulle chiusure dei negozi
Provincia: Cosenza
Comune: Cosenza
Argomento: Economia
Confesercenti Cosenza: Drammatici i dati sulle chiusure dei negozi

Son ben 36 mila le attività commerciali che hanno chiuso i battenti nei primi sei mesi dell’anno. Questo numero è destinato ad aumentare e potrebbero essere quasi 80 mila i piccoli negozi che abbasseranno definitivamente le saracinesce nel 2009.
Nella nostra provincia i dati sono proporzionatamente ancora più drammatici:stimiamo che potrebbero essere più di mille le aziende costrette a chiudere entro Dicembre e di queste diverse decine all’interno del comune capoluogo.Dietro alla cessazione d’una attività economica si svolge una tragedia umana che non ha confronto sociale.

L’imprenditore disoccupato non ha ammortizzatori sociale e quasi sempre getta la spugna dopo avere impegnato tutto quello che ha e magari quello che non ha. Resta solo, indebitato e sovente usurato.

Per evitare che il dramma si consumi nel modo peggiore CONFESERCENTI si sta attivando con una serie di iniziative rivolte sia al governo nazionale che agli enti locali. Al governo è stato chiesto di introdurre la detassazione delle tredicesime al fine di stimolare i consumi e di allungare la moratoria sui debiti bancari da 12 a 24 mesi, allo scopo di fare respirare il sistema produttivo.

In sede locale CONFESERCENTI Provinciale di Cosenza con i suoi dirigenti, cercherà di svegliare dallo scandaloso torpore i comuni della provincia, capoluogo in testa. I nostri sindaci e le nostre amministrazioni locali non paiono infatti interessate ai destini dei loro centri storici. Essi assistono con indifferenza alla desertificazione delle vie principali dello loro città senza alcuna attenzione per, neanche ipotizzando una strategia di difesa e di rilancio.

L’esempio più desolante è quello della città capoluogo di provincia la cui amministrazione ha varato come risposta alla crisi una insensata e illegittima liberalizzazione degli orari dichiarando unilateralmente che Cosenza è una città turistica; peccato che i turisti non se ne siano accorti e che le domeniche di “shopping” siano vissute nel deserto anonimo del centro cittadino.

Il punto cruciale è l’assenza d’un modello di sviluppo del settore commerciale che parta da una piano degli insediamenti (oggi assolutamente assente) e che attraverso le necessarie compatibilità urbanistiche e infrastrutturali provi a dare una vocazione alla città.

Viceversa i singoli amministratori si esibiscono in spot singolari ( vuoi gli orari o i trasporti o le politiche giovanili o quelle urbanistiche) senza il collante di una progetto chiaro e condiviso.

Ancora peggio le politiche fiscali. La crisi, a tutt’oggi irrisolta, della raccolta dei rifiuti ha costretto le nostre imprese a convivere con montagne di rifiuti subendo gravissimi cali dei loro ricavi.

CONFESERCENTI chiederà pertanto alla Camera di commercio,casa comune del mondo imprenditoriale, di organizzare con la necessaria tempestività gli stati generali del commercio della città e della provincia, allo scopo di proporre una strategia di difesa del settore nonché di chiedere con urgenza un incontro presso sua eccellenza il prefetto finalizzato alla richiesta di sospensione della cartelle di pagamento della TARSU (tassa per la raccolta dei rifiuti) finalizzata alla sua rimodulazione e riduzione in rapporto al disastroso livello del servizio.

Fra detassazione delle tredicesime , allungamento della moratoria sui debiti bancari e riduzione della TARSU proviamo a dare risposte alle nostre imprese che siano immediate e che possano ridurne la sempre più crescente mortalità.

Confesercenti Provinciale Cosenza