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rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Commercio ed Economia
Confindustria CZ: Cerminara su eccessivi ribassi in gare pubbliche
Grido d'allarme del Presidente di Ance Catanzaro, avv. Raffaele CERMINARA, per gli eccessivi ribassi presentati dalle imprese di costruzione nelle recenti gare pubbliche.
“Nell'apprendere le percentuali di ribasso praticate nelle ultime gare alla Provincia di Catanzaro e non solo, non posso che rappresentare il mio più sincero imbarazzo e la più viva preoccupazione.
Per il rispetto del ruolo che ricopro ed a nome di centinaia di costruttori che con sacrificio e passione cercano ogni giorno di fare bene il proprio mestiere, difendendosi in un mercato sempre più difficile e che assistono impotenti a questo malsano andazzo, non posso più rimanere in silenzio di fronte ad eccessivi ribassi, che "drogano" il mercato e che, spesso, rappresentano l'anticamera ad una mancata o cattiva realizzazione dell'opera pubblica, a discapito del rispetto delle norme sulla sicurezza.
Da sempre sosteniamo, sia in occasioni pubbliche che nelle nostre discussioni private, infatti, come sia difficilmente giustificabile l'aggiudicazione di un lavoro pubblico ad imprese che abbiano presentato ribassi eccessivamente elevati (che ormai hanno raggiunto, in alcuni casi, il 50% del prezzo a base d'asta!).
D'altro canto, tutte le legittime battaglie che la nostra categoria sta portando avanti, penso ad esempio a quella avverso le Stazioni Appaltanti che pubblicano bandi di gara con voci di prezzo incongrui e non attuali, che sta cominciando ad assicurare i primi risultati, o a quella ulteriore di ottenere un prezzario regionale cogente e non solo di riferimento, potrebbero sembrare incoerenti e non consequenziali, se non addirittura ipocrite, se il nostro modo di agire passasse sottotraccia e non fosse, invece, oggetto di sincera autocritica.
Pur consapevole che le motivazioni di tali ribassi sono, in alcuni casi, dovute al perverso meccanismo di qualificazione per la partecipazione a lavori pubblici, per cui un imprenditore può decidere di partecipare ad una gara riducendo o azzerando di fatto il proprio utile, o addirittura lavorando in perdita, non si può accettare che un comportamento eccezionale, possa perpetuarsi nel tempo e, addirittura, si istituzionalizzi.
Il contestato comportamento risulta non condivisibile, oltre che per profili di moralità e di eticità, anche perchè tende a rendere difficile da percorrere la strada della legalità a quelle imprese che pretendono solo di poter lavorare nel rispetto delle regole: a questi ribassi, infatti, la partecipazione alle gare delle imprese "sane" è insostenibile dal punto di vista economico.
Per quanto suddetto, auspico da parte della nostra categoria, da sempre volano per la crescita e lo sviluppo dell'intero territorio, un forte segnale di discontinuità.
Sono fiducioso, a tal proposito, che riusciremo a superare questa ennesima prova di maturità, soprattutto se, consapevolmente, capiremo, finalmente, che a rischio non è solo la nostra immagine e la nostra credibilità, ma la sopravvivenza stessa delle nostre imprese, delle nostre aziende, dei nostri lavoratori, di noi tutti!”