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rassegna stampa calabrese
Provincia: Reggio Calabria
Comune: Camini
Argomento: Cronaca
Il record di Camini: 17 verbali per abitante
Almeno tredicimila le multe elevate dall’ autovelox sulla striscia d’asfalto lungo la 106 jonica, nel territorio di Camini, minuscolo centro della provincia di Reggio Calabria. Stando ai numeri dell’inchiesta della Guardia di Finanza di Sala Consilina, nelle casse del comune di Camini sarebbero entrate, nel 2008, circa due milioni di euro. Il paradosso è che in questo comune di 750 anime, 200 delle quali disoccupati, non c’è un ufficio di polizia urbana.
L’unico vigile svolge servizio solo in paese che dista cinquecento metri dal mare. L’ autovelox risultato «clonato» è stato installato dalla «Garda Segnale» in un tratto di costa che ricade nel territorio di Camini, dove il limite di velocità è di 70 chilometri orari.
La ditta di Desenzano finita sott’inchiesta ha stipulato con l’ amministrazione comunale un contratto di fornitura e manutenzione dell’apparecchio, riservandosi parte delle provvigioni.
L’azienda avrebbe ottenuto la convenzione senza bando di gara. Sull’autovelox installato al bivio che porta all’abitato di Camini esisterebbero, poi, molte perplessità. C’è il dubbio, infatti, che lo strumento non rilevi le infrazioni su entrambi i sensi di marcia.
L’autovelox presenta poi un occhio «affumicato» e un vetro infranto. Nonostante queste anomalie le foto scattate appaiono nitide. Gli automobilisti indisciplinati si sono visti respingere molti dei ricorsi presentati davanti al giudice di pace.
«Cado dalle nuvole - dice Anna Micelotta, sindaco di Camini -. Noi ne abbiamo installato uno dietro autorizzazione della prefettura e dell’Anas».