quiSpot:
rassegna stampa calabrese
Fonte: Corriere della Sera
Data: 24/04/2009
Autore: Redazione
Corriere della Sera
Catanzaro: Eni, vendite di gas +4,7%; utile netto -42%
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Economia
Catanzaro: Eni, vendite di gas +4,7%; utile netto -42%

In lieve flessione anche la produzione di idrocarburi. Scaroni: «Risultati positivi visto il contesto». Utile netto a 1,90 miliardi di euro (-42,7%), cash flow a 5,44 miliardi (+14,4%), vendite di gas a 32,4 miliardi di metri cubi (+4,7%) e produzione di idrocarburi a 1,779 milioni di barili al giorno (-0,9%). Sono questi i dati economici principali del primo trimestre 2009 esaminati dal Cda di Eni. In particolare, le vendite di gas di Eni sono state pari a 32,35 miliardi di metri cubi, in aumento del 4,7% per effetto del contributo dell'acquisizione di Distrigas. Al netto di tale effetto, spiega una nota della società, le vendite sono però diminuite del 14,3% a causa della contrazione della domanda europea di gas dovuta alla recessione economica, in particolare sul mercato italiano (-3,78 miliardi di metri cubi).

SCARONI - «I risultati sono positivi tenuto conto del forte ribasso del prezzo del petrolio e della caduta della domanda del gas in Europa» afferma l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni - Continuiamo a investire per la crescita e a migliorare il nostro livello di efficienza con l'obiettivo di assicurare ai nostri azionisti un livello di remunerazione tra i più elevati del settore».

SCENARIO - Proprio in considerazione della fase di recessione economica in atto, lo scenario per il 2009 assume un prezzo del Brent su base annua di 43 dollari/barile e la flessione della domanda europea di gas e carburanti. È quanto si legge nell'evoluzione prevedibile della gestione contenuta nella nota sulla trimestrale. La produzione di idrocarburi è confermata in crescita al netto dei tagli Opec, ma «gli effetti della minore domanda di gas, il posticipo di alcune attività per beneficiare dell'attesa riduzione dei costi e l'impatto di eventi di forza maggiore in alcune aree, in particolare in Africa occidentale, comporteranno una parziale revisione del tasso di crescita originariamente atteso a circa il 3%».