quiLibri
quiSpot:
rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Spettacolo
Comune: Catanzaro
Argomento: Spettacolo
E´ morto Mino Reitano
Oggi 27 gennaio si è spento nella sua casa ad Agrate Brianza uno dei cantautori italiani più famosi: Mino Reitano. Reitano era malato già da due anni (tant'è vero che non lo si vedeva più come ospite nei programmi televisivi), ha subìto due interventi chirurgici che però non hanno portato a risultati soddisfacenti.
I funerali di Mino Reitano si svolgeranno ad Agrate Brianza il prossimo giovedì alle 15. Di seguito i commenti di Pippo Baudo e Little Tony: "Mino Reitano era un bravissimo ragazzo, ostinato, il classico emigrante con grande voglia di arrivare, esuberante, simpatico." e Baudo ha aggiunto "Finchè ha avuto la forza non si è mai risparmiato nei suoi spettacoli, che duravano anche tre ore, grazie alla sua grande voglia di farsi amare."
Little Tony: "Era un collega e un amico speciale, prezioso, da 40 anni. Ci siamo sentiti ogni settimana, io cercavo di incoraggiarlo in tutti i modi. Lui viveva la malattia con grande entusiasmo mi diceva sempre che voleva fare un programma in cui io facevo Dean Martin e lui Frank Sinatra."
Oggi 27 gennaio si è spento nella sua casa ad Agrate Brianza uno dei cantautori italiani più famosi: Mino Reitano. Reitano era malato già da due anni (tant'è vero che non lo si vedeva più come ospite nei programmi televisivi), ha subìto due interventi chirurgici che però non hanno portato a risultati soddisfacenti.
I funerali di Mino Reitano si svolgeranno ad Agrate Brianza il prossimo giovedì alle 15. Di seguito i commenti di Pippo Baudo e Little Tony: "Mino Reitano era un bravissimo ragazzo, ostinato, il classico emigrante con grande voglia di arrivare, esuberante, simpatico." e Baudo ha aggiunto "Finchè ha avuto la forza non si è mai risparmiato nei suoi spettacoli, che duravano anche tre ore, grazie alla sua grande voglia di farsi amare."
Little Tony: "Era un collega e un amico speciale, prezioso, da 40 anni. Ci siamo sentiti ogni settimana, io cercavo di incoraggiarlo in tutti i modi. Lui viveva la malattia con grande entusiasmo mi diceva sempre che voleva fare un programma in cui io facevo Dean Martin e lui Frank Sinatra."