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rassegna stampa calabrese
Provincia: Cosenza
Comune: Cosenza
Argomento: Scuola
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Argomento: Scuola
Cosenza: scritte ingiuriose, Esame di Stato da incubo
E’un giorno che Laura (nome di fantasia) non dimenticherà mai. L’esame più difficile dei suoi giovani anni. Laura è una studentessa cosentina che ieri avrebbe dovuto affrontare assieme ai suoi compagni di una quinta classe dell’istituo professionale di via degli Stadi la terza prova scritta dell’esame di maturità. I suoi pensieri erano tutti concentrati sul possibile contenuto dell’ultimo test. Non immaginava che sarebbe andata incontro a ben altra prova e che il pensiero dell’esame, di colpo, sarebbe scivolato in fondo alle sue preoccupazioni. Ieri mattina Laura, al suo arrivo a scuola, ha trovato ad attenderla una dolorosa sorpresa: i muri esterni dell’istituto da lei frequentato per cinque anni erano stati riempiti di scritte sgradevoli e ingiuriose. Qualcuno la chiamava in causa usando nei suoi confronti epiteti offensivi e oltraggiosi. Un trauma per la sua serenità già provata dall’ansia della maturità. A quel punto, però, l’esame è diventato il suo ultimo pensiero. Le scritte calunniose, visibili a tutti - studenti, professori, curiosi - hanno fatto irritare non poco i genitori della ragazza che hanno deciso di denunciare l’episodio alle forze dell’ordine. I muri sono stati imbrattati probabilmente la notte di domenica con una bomboletta di vernice colorata. Le forze dell’ordine non escludono che si tratti di un caso di “stalking”. L’autore delle frasi poco gentili potrebbe essere un corteggiatore respinto che, deluso, avrebbe deciso di reagire nel modo più disgustoso: oltaggiando in modo plateale l’oggetto della sua ossessione.Un obiettivo lo ha raggiunto: è riuscito a rovinare alla studentessa un giorno che avrebbe dovuto ricordare sì tra i più intensi e tesi della sua vita, ma per ben altre ragioni. Le forze dell’ordine sono già al lavoro per verificare se qualche testimone ha notato qualche movimento strano nei pressi della scuola. Potrebbero anche essere visionati i filmati catturati dalle telecamere installate su via degli Stadi. L’autore delle scritte forse non lo immaginava, ma ora corre rischi molto seri.
E’un giorno che Laura (nome di fantasia) non dimenticherà mai. L’esame più difficile dei suoi giovani anni. Laura è una studentessa cosentina che ieri avrebbe dovuto affrontare assieme ai suoi compagni di una quinta classe dell’istituo professionale di via degli Stadi la terza prova scritta dell’esame di maturità. I suoi pensieri erano tutti concentrati sul possibile contenuto dell’ultimo test. Non immaginava che sarebbe andata incontro a ben altra prova e che il pensiero dell’esame, di colpo, sarebbe scivolato in fondo alle sue preoccupazioni. Ieri mattina Laura, al suo arrivo a scuola, ha trovato ad attenderla una dolorosa sorpresa: i muri esterni dell’istituto da lei frequentato per cinque anni erano stati riempiti di scritte sgradevoli e ingiuriose. Qualcuno la chiamava in causa usando nei suoi confronti epiteti offensivi e oltraggiosi. Un trauma per la sua serenità già provata dall’ansia della maturità. A quel punto, però, l’esame è diventato il suo ultimo pensiero. Le scritte calunniose, visibili a tutti - studenti, professori, curiosi - hanno fatto irritare non poco i genitori della ragazza che hanno deciso di denunciare l’episodio alle forze dell’ordine. I muri sono stati imbrattati probabilmente la notte di domenica con una bomboletta di vernice colorata. Le forze dell’ordine non escludono che si tratti di un caso di “stalking”. L’autore delle frasi poco gentili potrebbe essere un corteggiatore respinto che, deluso, avrebbe deciso di reagire nel modo più disgustoso: oltaggiando in modo plateale l’oggetto della sua ossessione.Un obiettivo lo ha raggiunto: è riuscito a rovinare alla studentessa un giorno che avrebbe dovuto ricordare sì tra i più intensi e tesi della sua vita, ma per ben altre ragioni. Le forze dell’ordine sono già al lavoro per verificare se qualche testimone ha notato qualche movimento strano nei pressi della scuola. Potrebbero anche essere visionati i filmati catturati dalle telecamere installate su via degli Stadi. L’autore delle scritte forse non lo immaginava, ma ora corre rischi molto seri.