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rassegna stampa calabrese
Fonte: La Provincia Cosentina
Data: 28/03/2008
Autore: Redazione
La Provincia Cosentina
Cosenza: La Coca Cola ci "ruba" la gassosa al caffè
Provincia: Cosenza
Comune: Cosenza
Argomento: Attualità
Cosenza: La Coca Cola ci "ruba" la gassosa al caffè

Ad Aprile uscirà sul mercato la bevanda della multinazionale in accordo con Illy.

Amarcord Moka drink. Il simbolo della cosentinità che dall’alto della sua insegna dai colori giallo e rosso ci sorride al passaggio da una delle più trafficate strade cittadine è seriamente minacciata dal colosso delle bibite gassate Coca Cola. Amanti della gassosina al caffè unitevi! E lottate contro l’ennesimo sopruso. Sì, perché Illy caffè e Coca-Cola Company hanno infatti firmato a Belgrado un accordo per lanciare sul mercato tre nuovi prodotti a base di caffé pronti da bere. La “Ilko Coffee International”, questo il nome della joint venture creata tra l'azienda triestina e il colosso di Atlanta, li proporrà al mercato da aprile. Il nostro è certamente un mercato di nicchia, un topos quasi che per generazioni ha accompagnato i caldi pomeriggi bruzi e non solo, che per anni è stato il nostro vanto fuori regione. Forse non tutti sanno che la nostra amata bevanda “made in Cosenza” è annoverata tra i prodotti agroalimentari tradizionali (P. T. A.) calabresi. E non ce ne vogliano i lametini che sostengono che la loro “Bibicaffè” sia la più longeva -pare infatti sia nata intorno ai primi del ‘900-, nè ce ne vogliano i catanzaresi e la loro “Brasilena”: la nostra gassosina al caffè -al secolo Bozzo drink, ma fu Gallo in principio- non sarà certo così longeva, ma di sicuro è la più buona sul mercato. Diffidate dalle imitazioni. Anche se dovessero avere il marchio Coca Cola. Riusciranno le due major a convincere i cosentini a comprare il loro prodotto? Ci auguriamo di no. Anche se assistiamo ormai inermi alla globalizzazione del gusto. Basta pensare alle frotte di teenager che invadono i Mc Donald’s e che storcono il naso davanti a un bel piatto di “vruacculi e sazizza”. La guerra è aperta, non foss’altro perché “ci hanno rubato l’idea” sotto il naso. Scagli la prima pietra chi non ha mai pensato di diventare ricco esportando l’amata gassosina all’estero... Pare ci abbiano già pensato: sorge il dubbio che qualcuno abbia fatto saggiare al patron Andrea Illy la nostra magica bibita.