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rassegna stampa calabrese
Provincia: Reggio Calabria
Comune: Reggio Calabria
Argomento: Eventi
Comune: Reggio Calabria
Argomento: Eventi
Reggio Calabria: Un cuore una promessa
C’ero pure io!
Sì, ero presente alla giornata in cui il parco “La Rotonda” di Reggio Calabria è stato dedicato al nostro fondatore: Baden Powell.
Sono una scout e da protagonista ho vissuto questo importantissimo evento che si è celebrato il 23 aprile in occasione della ricorrenza del santo che sconfigge il drago.
Noi Alfieri abbiamo vissuto l’esperienza sicuramente da un altro punto di vista, perché diversa era la nostra collocazione rispetto agli altri e poi perché l’Alfiere, colui che rappresenta con la fiamma l’appartenenza al proprio Reparto, sente diversamente il suo essere scout rispetto a chi riveste un'altra carica.
In quel momento noi scout eravamo una cosa sola, un pensiero solo, un’anima sola!
Riconoscibili in una sola frase: Un Mondo Una Promessa!
O ben detto, come lui si augurava: One World One Promise!
Il nostro entusiasmo esplodeva e non poteva essere contenuto, ci sentivamo uno attaccato all’altro da un sottilissimo filo di complicità e anche se non ci conoscevamo, sapevamo di essere lì perché Dio ci aveva mostrato quella strada e noi la stavamo percorrendo, ognuno a modo proprio.
Quel pezzo di terra, con le parole, i gesti, i sorrisi: insignificante per chi non riesce ad aprire il cuore a chi sta accanto, ma insostituibile valore per persone che come noi sperano nella forza degli ideali, nella forza di volontà che possono cambiare il mondo.
Sull’altare con gli altri Alfieri e l’eco delle parole, il silenzio dell’amore che ci legava, hanno continuato ad annullare la stanchezza del nostro restare in piedi mentre la gioia delle mani dei nostri fratelli che nell’alleluia si alzavano al cielo sembravano un diluvio di farfalle convenute per l’occasione.
La celebrazione è finita per qualcuno ma per noi non può finire: non è stato quell’altare a rendere ufficiale la presenza di Baden Powell nella nostra città, ma l’unione dei nostri cuori che continueranno a pulsare all’unisono con la consapevolezza e la voglia di saperci depositari attivi di una promessa. Gli Alfieri: siamo tornati al nostro Reparto, in mezzo ai nostri camiciotti e adesso sì, ci sentivamo ancora più a casa!
Più di 500 scout riuniti per gridare al mondo intero che ci siamo e ci saremo sempre pure noi a manifestare il nostro entusiasmo, a dimostrare la voglia di “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”, così B.P. ci avrebbe salutati.
Dalle scalinate abbiamo partecipato al momento vero e proprio dell’inaugurazione: l’alzabandiera con il sottofondo delle nostre voci che facevano nascere ancora una volta l’nno di Mameli.
Le nostre grida a testimonianza del nostro impegno e poi le autorità, c’erano anche loro, ma loro ce l’ hanno una promessa da mantenere nel loro cuore?
“Un cuore una promessa”, il canto ci ha resi liberi di partire per nuove avventure sulla strada che Baden Powell ha saputo tracciare e che è ancora strada valida per chi ne fa scelta preferenziale per la propria vita. Sicuramente la notizia ufficiale dell' evento la troverete su tutti i quotidiani, ma c’è una cosa che lì non sentirete: il battito del cuore di ogni scout che era presente.
Auguri Reggio!
Marta 93
Reparto Rigel RC9
C’ero pure io!
Sì, ero presente alla giornata in cui il parco “La Rotonda” di Reggio Calabria è stato dedicato al nostro fondatore: Baden Powell.
Sono una scout e da protagonista ho vissuto questo importantissimo evento che si è celebrato il 23 aprile in occasione della ricorrenza del santo che sconfigge il drago.
Noi Alfieri abbiamo vissuto l’esperienza sicuramente da un altro punto di vista, perché diversa era la nostra collocazione rispetto agli altri e poi perché l’Alfiere, colui che rappresenta con la fiamma l’appartenenza al proprio Reparto, sente diversamente il suo essere scout rispetto a chi riveste un'altra carica.
In quel momento noi scout eravamo una cosa sola, un pensiero solo, un’anima sola!
Riconoscibili in una sola frase: Un Mondo Una Promessa!
O ben detto, come lui si augurava: One World One Promise!
Il nostro entusiasmo esplodeva e non poteva essere contenuto, ci sentivamo uno attaccato all’altro da un sottilissimo filo di complicità e anche se non ci conoscevamo, sapevamo di essere lì perché Dio ci aveva mostrato quella strada e noi la stavamo percorrendo, ognuno a modo proprio.
Quel pezzo di terra, con le parole, i gesti, i sorrisi: insignificante per chi non riesce ad aprire il cuore a chi sta accanto, ma insostituibile valore per persone che come noi sperano nella forza degli ideali, nella forza di volontà che possono cambiare il mondo.
Sull’altare con gli altri Alfieri e l’eco delle parole, il silenzio dell’amore che ci legava, hanno continuato ad annullare la stanchezza del nostro restare in piedi mentre la gioia delle mani dei nostri fratelli che nell’alleluia si alzavano al cielo sembravano un diluvio di farfalle convenute per l’occasione.
La celebrazione è finita per qualcuno ma per noi non può finire: non è stato quell’altare a rendere ufficiale la presenza di Baden Powell nella nostra città, ma l’unione dei nostri cuori che continueranno a pulsare all’unisono con la consapevolezza e la voglia di saperci depositari attivi di una promessa. Gli Alfieri: siamo tornati al nostro Reparto, in mezzo ai nostri camiciotti e adesso sì, ci sentivamo ancora più a casa!
Più di 500 scout riuniti per gridare al mondo intero che ci siamo e ci saremo sempre pure noi a manifestare il nostro entusiasmo, a dimostrare la voglia di “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”, così B.P. ci avrebbe salutati.
Dalle scalinate abbiamo partecipato al momento vero e proprio dell’inaugurazione: l’alzabandiera con il sottofondo delle nostre voci che facevano nascere ancora una volta l’nno di Mameli.
Le nostre grida a testimonianza del nostro impegno e poi le autorità, c’erano anche loro, ma loro ce l’ hanno una promessa da mantenere nel loro cuore?
“Un cuore una promessa”, il canto ci ha resi liberi di partire per nuove avventure sulla strada che Baden Powell ha saputo tracciare e che è ancora strada valida per chi ne fa scelta preferenziale per la propria vita. Sicuramente la notizia ufficiale dell' evento la troverete su tutti i quotidiani, ma c’è una cosa che lì non sentirete: il battito del cuore di ogni scout che era presente.
Auguri Reggio!
Marta 93
Reparto Rigel RC9