quiSpot:
rassegna stampa calabrese
Provincia: Reggio Calabria
Comune: Reggio Calabria
Argomento: Arte Cultura e Spettacolo
Reggio Calabria: Zone d´ombra tinte di rosso
“Prima di tutto c’è quella macchina che procede nella notte quando ad un tratto… in lontananza…” comincia così il racconto di una storia inverosimile scritta da Montalban e rivisitata dalla compagnia CarichiSospesi. Tutto comincia in sordina, voci, musica, luci e via via che la narrazione procede e la storia diventa improbabile siamo già tutti coinvolti. I personaggi prendono vita attraverso la luce delle candele e una chitarra appassionata. E si moltiplicano attraverso lo scettico e riluttante investigatore (Silvio Barbiero) e quello che vediamo non è più il microcosmo dei vicoli di Napoli. Non solo. Davanti ai nostri occhi sfilano in sequenza uomini e donne. Si offrono senza pudore e si raccontano. Tipologie diverse con un unico scopo: mostrare il loro modo di intrattenersi col mondo. In ognuno una zona d’ombra che una notte un fantasma ha risvegliato. In noi il sorriso amaro e divertito e la consapevolezza che finito lo spettacolo toccherà a noi perchè la nostra zona d’ombra potrebbe illuminarsi…
Montalban ha intitolato questa storia “Una sconosciuta che viaggiava senza documenti”. La compagnia CarichiSospesi “In vino veritas”. Un bicchiere di rosso come filo conduttore e collante tra il musicista amico (Paolo Tizianel) e l’investigatore.
Certo la storia vista in teatro fedele non è perché “lo abbiamo cambiato, stravolto, tagliato, appiccicato dei pezzi da altre cose – spiega il regista Marco Caldiron – lo spettacolo gira da tre anni quindi è stato nuovamente digerito e rimasticato, insomma alla fine rimane l’esile trama. Rimane un omaggio in scena, specificatamente denunciato con una ricetta (seppie in umido) tratta da un altro libro di Montalban, e rimangono la struttura narrativa dei vari personaggi “dialogati” dall’investigatore e questa discesa nella loro follia”. Ma non è per follia che hanno scelto questo testo. “Sia io che Silvio avevamo voglia di fare un divertissement teatrale, di parlare di qualcosa di molto concreto, del vino, del cibo – confessa Caldiron - a questa prima idea è seguita la ricerca, la lettura di un sacco di cose, anche dei gialli e nessuno di noi ne è appassionato. E alla fine abbiamo scelto un giallo che parla di un fantasma!”. Scelta azzeccata. Lo si capisce dalla quantità di repliche. E le ultime in ordine tempo saranno stasera e domani a I tre farfalli (ore 22). Dopo la sala di SpazioTeatro un ristorante-teatro. Casuale? Non si direbbe perché se è vero che in vino veritas al pubblico presente sarà offerto uno spettacolo delizioso e la possibilità di “condividere” con il bravo Barbiero la giusta quantità di rosso. Così dopo sarà un piacere per gli spettatori intrattenersi con il proprio fantasma…