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rassegna stampa calabrese
Provincia: Reggio Calabria
Comune: Reggio Calabria
Argomento: Trasporti
Reggio e Messina come Scilla e Cariddi: l´Odissea continua!
E' stato già definito "Corteo dell'orgoglio messinese". Parte oggi, venerdì 13 aprile, alle ore 9 dalla Stazione Marittima e si snoderà lungo via Garibaldi per raggiungere la Batteria Masotto, alla passeggiata a mare, dove terminerà con un'assemblea dei lavoratori. La giornata di mobilitazione è stata promossa da Cgil, Cisl, Uil e Or. SA, con l'adesione della Giunta Municipale di Messina. E' stata indetta in occasione dello sciopero nazionale del settore trasporti e in coincidenza con lo sciopero regionale dei Ferrovieri. Treni fermi quindi anche in Sicilia, dalle 9 alle 17 e astensione dal lavoro degli equipaggi dei traghetti Fs. Saranno i lavoratori precari a scendere in piazza, per protestare contro il piano di dismissione attuato da Rfi tra le due sponde e per rivendicare il diritto al lavoro e alla stabilità. Messina diventa per un giorno la città simbolo del disagio di utenti e lavoratori le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Il secolare problema del Ponte torna oggi più che mai a farsi sentire. In attesa che il governo decida ( o forse ha già deciso?) in merito alla sua costruzione, pare proprio che Rfi cerchi di darsi da fare per dirottare gli investimenti per il traghettamento verso altre direzioni. Il blocco delle assunzioni, le ipotesi di tagli ai servizi, la riduzione delle corse e un netto peggioramento della qualità e della sicurezza. Questa la pesante situazione in cui versa oggi il settore del trasporto marittimo che collega Reggio e Messina. Si chiede, quindi, al governo, di impegnarsi seriamente per incentivare il trasporto ferroviario come servizio moderno ed efficiente per il Paese, salvaguardando i livelli occupazionali, aumentando la sicurezza, la manutenzione e la modernizzazione sia delle imbarcazioni che delle strutture. In concomitanza con la manifestazione di Messina, oggi a Roma, il primo cittadino peloritano Francantonio Genovese, sarà impegnato nel vertice sui problemi riguardanti la navigazione sullo Stretto, convocato dal ministro dei trasporti Alessandro Bianchi. Il problema dell'attraversamento di questo piccolo tratto di mare va avanti ormai da troppo tempo. Qualsiasi protesta, nel corso degli anni, dopo un iniziale e minimo interesse, è sempre caduta nel dimenticatoio. Sarà questa la volta buona? Verrà dato ascolto alla voce di quei cittadini che sono italiani esattamente come tutti gli altri abitanti della penisola? Dal profondo Sud dello stivale si spera proprio di sì.
M. Cristina Scullino