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rassegna stampa calabrese
Fonte: Amantea.Net
Data: 15/02/2007
Autore: Salvatore Muoio
Amantea.Net
Amantea: Rifiuti, Suriano corregge Signorelli
Provincia: Cosenza
Comune: Amantea
Argomento: Amministrazione Comunale
Amantea: Rifiuti, Suriano corregge Signorelli

Nuove prese di posizione sui futuri rapporti tra amministrazione comunale ed Appennino Paolano. Il capogruppo di maggioranza, Gianfranco Suriano, sembra correggere, per certi versi sorprendentemente, la posizione che l’assessore all’ambiente Tommaso Signorelli aveva illustrato durante un incontro, tenutosi meno di quarantotto ore fa, con i vertici della società di raccolta dei rifiuti, davanti ai sindaci di diciannove comuni che si avvalgono del delicato servizio.
Una riflessione ritenuta chiara e di buon senso proprio dagli amministratori presenti, di fronte alla mancanza di riscontri, da parte della Regione, al progetto di realizzazione della nuova impresa per la gestione del servizio, ideata, com’è noto, dall’amministrazione comunale amanteana.
”Il senso di responsabilità – aveva affermato l’Assessore all’Ambiente – ci costringe a questo punto a collaborare con i vertici dell’Appennino Paolano per avviare un servizio, come quello della raccolta differenziata”. Le parole di Signorelli, sembra evidente, non devono però esser del tutto piaciute al capogruppo e, c’è da ritenere, al resto della maggioranza.
”Alla luce di quanto visto finora – scrive infatti Suriano – occorre valutare attentamente quali potrebbero essere le conseguenze negative soprattutto per i cittadini di Amantea nel caso in cui si dovesse continuare ad affidare all’Appennino Paolano il servizio di raccolta dei rifiuti. Infatti, molti sono i nodi e le riserve da sciogliere in merito non solo alla qualità del servizio svolto finora ma anche e soprattutto in merito agli aspetti economici e finanziari della società mista.
Oggi il Comune di Amantea non è in grado di controllare e quindi prevedere, sia pur in larga misura, la spesa a cui va incontro, non ci sono strumenti capaci di poter quantificare con precisione i costi imputabili ai singoli Comuni per l’effettivo servizio reso. Non si effettuano le operazioni di pesatura dei rifiuti che partono per le discariche e anche per questo oggi abbiamo enormi dubbi circa l’ammontare del debito nei confronti della società mista. Non è dato sapere come vengano certificate le percentuali di raccolta differenziata raggiunte nei singoli Comuni. Il tutto – insiste Suriano – in un quadro generale che vede l’Appennino Paolano proiettato verso il dissolvimento per fallimento, visto che anche l’esercizio finanziario 2006 chiuderà con ingenti perdite. Questi problemi che rappresentano solo alcune delle criticità che ruotano intorno alla società mista, certamente non si risolveranno, anzi semmai aumenteranno, con l’effettuazione del servizio di raccolta differenziata denominato “porta a porta”. Lo svolgimento di questo nuovo servizio richiederà, almeno nei primi anni, maggiori investimenti in termini di risorse umane e finanziarie che onestamente oggi la decotta società mista non è in grado di garantire. Per carità tentare di attuare il progetto di raccolta dei rifiuti porta a porta, che in altre realtà ha portato benefici enormi alla collettività è un’intenzione lungimirante che va perseguita. Mi domando solo – aggiunge il capogruppo della maggioranza, emendando oggettivamente le affermazioni di Signorelli – se è possibile che un progetto così ambizioso e che ripeto nei primi anni richiederà un maggiore sforzo finanziario, possa essere affidato ad una società mista che, in sostanza, è al collasso finanziario e che in passato non ha certamente brillato per efficienza ed efficacia amministrativa e organizzativa. L’Amministrazione su questa questione da mesi sta lanciando il grido di allarme che finora, purtroppo, è caduto nel vuoto per effetto dell’im