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rassegna stampa calabrese
Fonte: Amantea.Net
Data: 07/02/2007
Autore: Vincenzo Marchese
Amantea.Net
Duecentenario: lo si ricorda grazie a pittori, scrittori ed al teatro
Provincia: Cosenza
Comune: Amantea
Argomento: Cultura
Duecentenario: lo si ricorda grazie a pittori, scrittori ed al teatro

L’omaggio di Sciandra ad Elisabetta Noto, di Bonavita ai caduti, di Segreti alla Regia città, sono tutte testimonianze di affetto e di interesse fatte da Amanteani nei confronti della loro città e della sua storia.
Gli Amanteani devono rendere un sentito grazie al maestro Pedro Bonavita, al professore Salvatore Sciandra, ed allo scrittore Vincenzo Segreti, e prima di loro anche ad altri. È grazie a loro che si riesce a parlare del duecentenario dell’assedio di Amantea, ed a far conoscere la storia a tutti. “Bicentenario 1806, nessuno deve sapere” titolava lo storico Ulderico Nisticò su “Il quotidiano di Vibo Valentia”.
Lo storico lamentava che un fatto storico talmente importante per noi calabresi stesse passando quasi inosservato. Vorremo ricordare a lui e ad altri che per fortuna c’è il buon cuore della gente, l’intelligenza delle persone e l’animo degli artisti ad evitare che si dimentichi, che tutto passi senza senso. Per esempio persone come Pedro Bonavita, l’eclettico artista amanteano il cui pensiero andrebbe approfondito, che ha, tutto di suo, donato alla città e consegnato alla storia un’opera ceramica di straordinaria bellezza che ricorda ai “disattenti” gli eventi che Amantea visse drammaticamente duecento anni addietro. O persone come il prof. Salvatore Sciandra che domenica scorsa ha messo in scena “Lisetta”, commedia in vernacolo in tre atti, del piccolo teatro popolare “Il Coviello”. Presso l’auditorium “A. Longo” delle scuole medie, infatti, è andata in scena la commedia sulla figura di Elisabetta Noto (Lisetta) che sventa l’assalto francese alla “Regia città”. Piscitiello (Claudio Ruggiero) si innamora di Lisetta (Franca Dora Mannarino) ma muore durante le fasi dell’Assedio. Gli spettatori sono i capimassa Panedigrano (Marcello Ruggiero), Francatrippa (Floriano Canonaco), Alice (Gaetano Perna), Nibbio (Giuseppe De Domenico), Bizzarro (Simone Lupo) e Faina (Giuseppe Lupo), ed i tenenti Luigi Amato (Salvatore Socievole) e Roberto Mirabelli (Cristian Pallone). O ancora Vincenzo Segreti la cui produzione storica sull’assedio di Amantea ne fa, in assoluto, lo scrittore più prolifico. Di recente Segreti ha presentato l’ultima sua opera, il saggio “Amantea tra fine ‘700 ed inizi ‘800”. Ed infine la ProLoco ed il Rotary che hanno organizzato estemporanee e convegni. In questi giorni, poi, la ProLoco ha ufficializzato il programma di eventi in concomitanza con le fasi cruciali dell’Assedio, ed anche il Rotary ha organizzato un importante convegno sui fatti del 1806/1807.