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rassegna stampa calabrese
Fonte: Amantea.Net
Data: 07/02/2007
Autore: Vincenzo Marchese
Provincia: Cosenza
Comune: Amantea
Argomento: Ambiente
Erosione costiera: Amantea corre ai ripari
L’erosione costiera avanza inesorabile ma “si deve cercare di salvare il salvabile” affermava Demetrio Metallo, proprietario di una struttura turistica di Campora San Giovanni a forte rischio, nonché presidente di ADA Calabria” ed uomo del direttivo di Confindustria Cosenza - Settore Turismo. Oltre le preoccupanti mareggiate dello scorso mese di gennaio il 3 febbraio il Dipartimento di Protezione Civile ha manifestato allarme per il tempo nella nostra regione. L’intensificazione dei venti ha imposto l’allerta per i 13 chilometri di costa di Amantea, metà dei quali esposti a forte erosione costiera. Anche se la costa amanteana non è stata oggetto di forti mareggiate, in questi ultimi giorni si è deciso di provvedere alla realizzazione di opere di difesa per le zone marine più colpite dal fenomeno dell’erosione costiera.
Tre sono, per il momento, le zone sulle quali si è concentrata l’attenzione. Si è iniziati, non a caso, dalle abitazioni di località Oliva, le quattro abitazioni che hanno ricevuto i maggiori danni dalle mareggiate dello scorso mese di gennaio. Tra la terza e la quarta abitazione (due villette) è stata eretta una piccola barriera di massi che certamente tamponerà il logorante effetto del mare ma che, alla lunga, sembra insufficiente a salvare le abitazioni. Per le altre due abitazioni non è stata, invece, realizzata nessuna opera di difesa. Ieri mattina massi venivano sistemati in altre due zone ritenute, giustamente, ad alto rischio. Si tratta, più in particolare, della sponda nord del fiume Oliva, in prossimità della struttura alberghiera del “Trevi Village” e quella di località “Colongi” dove, in questi anni, il mare ha eroso parecchi metri di spiaggia. Ha sicuramente meno problemi, invece, il lungomare di Amantea, e soprattutto il suo lato nord, dove la spiaggia ha ottenuto un forte ripascimento negli ultimi dieci anni. Preoccupano, e non solo gli abitanti, altre tre zone, ed in particolare “Acquicella”, dove le case sono difese, in alcuni punti, solo dal tracciato ferroviario, località “Tonnara”, dove il ripascimento avviene solo sul lato nord, e “Coreca” dove il grande, e caratteristico, scoglio color verde ha salvato, ora come in passato, l’avanzata del mare, ma di spiaggia non ce n’è più, e le strutture alberghiere devono ora trovare una soluzione. Il problema dell’erosione marina delle nostre coste è stato studiato da molti e quasi tutti concordano sulla inefficacia delle barriere a forma di “T”, che produrrebbero un effetto duplice, ripascimento nella parte a nord e amplificazione dell’effetto erosivo a sud.