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rassegna stampa calabrese
Provincia: Catanzaro
Comune: Catanzaro
Argomento: Elezioni Amministrative
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Argomento: Elezioni Amministrative
Catanzaro, Olivo e Cimino al ballottaggio
Sparigliate carte e consuetudini: il ballottaggio non sarà, come da copione, tra il candidato del centrosinistra e quello del centrodestra. Manca quest'ultimo (almeno sulla scorta dei dati, non definitivi, a disposizione nel momento in cui andiamo in stampa), e al suo posto c'è il candidato di centro-destra-centro-sinistra. Dunque: Rosario Olivo, espressione dell'Unione, e Franco Cimino, dirigente Udc (ma il partito catanzarese ha avviato le procedure di espulsione), sostenuto dalle liste dei due consiglieri regionali ex Forza Italia (cioè centrodestra) Sergio Abramo e Piero Aiello, e da due consiglieri regionali di Unità socialista e Udeur (cioè centrosinistra) Giuseppe Guerriero e Domenico Tallini. Più Idv (ancora centrosinistra) e altre liste civiche di diverso orientamento ma alcune riconducibili ad assessori della Giunta comunale uscente (ancora centrodestra). Solo al terzo posto, e quindi fuori dai giochi, il candidato della Casa delle Libertà, l'on. Mario Tassone. Ancora più staccati gli altri due candidati alla carica di primo cittadino, Eugenio Riccio e Daniele Carchidi, espressione di due liste civiche. Altre due settimane di campagna elettorale, dunque, per sapere chi tra Olivo e Cimino guiderà il capoluogo nei prossimi cinque anni. E, a giudicare dalle percentuali che dalle prime sezioni scrutinate andavano profilandosi, c'è da giurare che un ruolo non secondario lo giocheranno gli apparentamenti (se ci saranno) o gli accordi informali (e questi ci saranno certamente). I due protagonisti di questa prima fase del percorso elettorale che porta alla scelta del sindaco hanno preferito evitare dichiarazioni ufficiali in attesa dei risultati definitivi giunti a tarda ora. Per loro hanno parlato i "colonnelli". E già si capisce che saranno due settimane di fuoco.
Sparigliate carte e consuetudini: il ballottaggio non sarà, come da copione, tra il candidato del centrosinistra e quello del centrodestra. Manca quest'ultimo (almeno sulla scorta dei dati, non definitivi, a disposizione nel momento in cui andiamo in stampa), e al suo posto c'è il candidato di centro-destra-centro-sinistra. Dunque: Rosario Olivo, espressione dell'Unione, e Franco Cimino, dirigente Udc (ma il partito catanzarese ha avviato le procedure di espulsione), sostenuto dalle liste dei due consiglieri regionali ex Forza Italia (cioè centrodestra) Sergio Abramo e Piero Aiello, e da due consiglieri regionali di Unità socialista e Udeur (cioè centrosinistra) Giuseppe Guerriero e Domenico Tallini. Più Idv (ancora centrosinistra) e altre liste civiche di diverso orientamento ma alcune riconducibili ad assessori della Giunta comunale uscente (ancora centrodestra). Solo al terzo posto, e quindi fuori dai giochi, il candidato della Casa delle Libertà, l'on. Mario Tassone. Ancora più staccati gli altri due candidati alla carica di primo cittadino, Eugenio Riccio e Daniele Carchidi, espressione di due liste civiche. Altre due settimane di campagna elettorale, dunque, per sapere chi tra Olivo e Cimino guiderà il capoluogo nei prossimi cinque anni. E, a giudicare dalle percentuali che dalle prime sezioni scrutinate andavano profilandosi, c'è da giurare che un ruolo non secondario lo giocheranno gli apparentamenti (se ci saranno) o gli accordi informali (e questi ci saranno certamente). I due protagonisti di questa prima fase del percorso elettorale che porta alla scelta del sindaco hanno preferito evitare dichiarazioni ufficiali in attesa dei risultati definitivi giunti a tarda ora. Per loro hanno parlato i "colonnelli". E già si capisce che saranno due settimane di fuoco.